MARCA - Il direttore sportivo della Roma, Monchi, è stato intervistato dal quotidiano spagnolo a poche ore dalla chiusura del suo primo mercato italiano dopo gli anni trascorsi al Siviglia. "Ci sono ancora alcune cose da fare", dice a Monaco, dopo aver appreso che il Chelsea e Atletico saranno i suoi principali rivali per ottenere il pass per gli ottavi di finale della Champions League.
Il mercato è impazzito?
No, non credo. Il mercato sta facendo passi da gigante e immagino che lo stia facendo con controllo. Voglio crederlo. Spero che nessuno faccia niente senza la capacità di rientrare dei soldi che spende.
Immaginava che sarebbe stato normale fare un acquisto da 200 milioni?
Nessuno si aspettava questo, ma nessuno si aspettava entrate televisive come quelle che ci sono ora, né i diritti né gli afflussi allo stadio, e tutto ciò che riguarda il calcio di oggi. Quello che mi auguro è che saremo in grado di controllarlo.
Pensi che si riuscirà a controllare alle spese di questa estate?
Ci sono buoni manager in tutte le entità che hanno il compito di monitorare. Sarebbe un male se non fosse così. Abbiamo una gallina che dà magnifiche uova, non facciamo l'errore di ucciderla.
Fino a che punto si arriverà?
Non credo si possa andare oltre. Stiamo parlando di Neymar, il terzo miglior giocatore del mondo dopo Cristiano Ronaldo e Messi, che potrebbero costare più di Neymar ma non credo che succederà.
Ma oltre a Neymar ci sono altri giocatori come Demebelé, Coutinho...
Questo succede in tutto, se qualcuno paga è perché pensa che ne valga la pena. È la legge della domanda e dell'offerta.
E Roma, dove si trova in questa giungla di mercato?
Roma gioca un altro campionato. Non abbiamo questa capacità e penso che non l'avremo breve termine. Cerchiamo qualcos'altro.
È più facile lavorare per il Siviglia o la Roma?
Diverso. La copertura mediatica e sociale della Roma è molto grande, molto più grande... Si tratta di un club che ha un impatto tremendo nella città e in tutto il paese. C'è un grande seguito dei giornalisit... televisioni, giornali. Ogni cosa ha un impatto maggiore.
E per quanto riguarda le possibilità di vincere?
Se guardiamo l'ultimo decennio, è chiaro che il Siviglia è avanti, ma il livello della domanda è diversa. Nonostante la Roma non vinca molto e da qualche anno, il livello delle aspettative è enorme. E 'nel DNA del club.
Il Siviglia sta spendendo un sacco di soldi questa estate...
So bene che squadra sono e che se spendono un euro è perché ce l'hanno. La gestione economica degli ultimi anni è stato molto buono e fortunatamente può permettersi di spendere soldi.
C'è l'Atletico sulla strada per la Champions...
Avversario complicato. Il gruppo è difficile con due avversari duri come Chelsea e Atletico, e il Qarabag meno sconosciuto, che debutta in Champions League.
Che cosa teme di Chelsea e Atletico?
A priori per tutte e tre non è stato un sorteggio fortunato.Sicuramente tutti e tre siamo stati sfortunati.
Come vede Atletico?
Avevano il mercato bloccato, si sono mossi mantenendo i loro giocatori, che per me è un successo molto importante.
Si scontreranno Chelsea e Atletico dopo quanto successo per Diego Costa
Il destino. Succede che due squadre abbiano interessi contrastanti e finiscono per essere rivali.
Come è la vita a Roma? Sei felice del cambiamento?
Molto felice. Davvero. Mi stanno lasciando lavorare, che è quello che volevo. Sto facendo quello che ho sempre fatto, comprare giocatori come voglio e sto seguendo la mia strada.
Quale squadra è la favorita per la Champions League?
Real Madrid, giusto? In un torno, il favorito è il campione in carica e il Real Madrid ha vinto meritatamente l'ultima Champions.
