Primavera, A. De Rossi: "Crescita innegabile, la mia Roma non si accontenta"

12/02/2018 alle 22:54.
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ROMA TV - Alberto , allenatore della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni del canale ufficiale del club giallorosso al termine della gara con il . Queste le sue parole:

Vittoria di squadra e di carattere. 
Sì in questa vittoria c’è tutto. Nello spogliatoio scherzavamo riguardo alle condizioni del campo, perché in questa stagione abbiamo giocato su tutti i terreni, ma la squadra si riconosce lo stesso e ci fa molto piacere. La crescita è sotto gli occhi di tutti. Voglio sottolineare la metamorfosi di questa squadra, che ad inizio stagione giocava ma non era sicura di se. Adesso abbiamo tirato fuori una grande personalità.

Quando c’è stato il salto in avanti? 
La consapevolezza del gruppo è uscita fuori dopo la Supercoppa persa con l', dove abbiamo affrontato la squadra forse più attrezzata. Giocando alla pari e forse anche meglio di loro ci siamo resi conto della nostra forza ed è uscita la nostra consapevolezza. Abbiamo giocato fuori casa a San Siro contro l’ e abbiamo tirato fuori tutta la nostra personalità. Lì c’è stato un cambiamento, abbiamo riconosciuto che ci possiamo stare anche noi a questo livello e adesso che la squadra si è accorta di essere alla pari delle altre (e anche superiore sul piano del gioco) ci crede tantissimo e si vede. Perché non si accontenta mai e non pensa ad altro che non sia la vittoria mediante il gioco.

Ennesima vittoria senza subire gol.
Ripeto, sono cresciuti un pochino tutti, tra cui i nostri portieri. Guardate Greco, che oggi haì fatto un paio di parate fondamentali. Il reparto difensivo è quello che ad un certo punto della stagione ha sofferto un po'più degli altri ma sono cresciuti tutti. Abbiamo un'unità di intenti che al momento sta facendo la differenza.

Due aspetti positivi: la classifica e i ragazzi, visto che Riccardi e Bouah vi hanno raggiunto solo stamattina e ieri erano all'Olimpico...
Se mi parla di questo cade tutto il resto, sapete come la penso e come la pensano tutti gli addetti ai lavori. E' vero che partecipiamo ad un campionato che ha una classifica e che, da quest'anno, ha anche le retrocessioni, questa ristrutturazione ha portato ad un campionato molto più forte e competitivo rispetto al passato. Ma l'obiettivo è molto chiaro, chiarissimo. Davanti a giocatori come Antonucci, Marcucci, Riccardi e Bouah riteniamo che non ci sia nessun risultato 'di tappa' che ci possa far cambiare idea.

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