Da Dzeko e il Ninja dubbi sul modulo. E Schick si allena

14/09/2017 alle 13:46.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Il dibattito in città decolla al fischio finale dello 0-0 tra Roma e Atletico , partendo da input che arrivano direttamente dallo spogliatoio. I giocatori faticano ad assimilare quanto chiesto da e non fanno nulla per nasconderlo. Dal «non siamo robot serve tempo» di al «davanti sono più solo senza » di , la discussione è aperta. In mezzo c’è il tecnico, alle prese con una squadra che fisicamente a un certo punto della gara crolla («Abbiamo lavorato in tournée e guarda caso quelli che stanno meglio stavano con noi fin da Pinzolo », il concetto che Eusebio ripete in ogni conferenza) costretto quindi a stravolgerla tatticamente. E così le due facce di quello che è un buon pareggio con l’Atletico, all’esordio in del mister abruzzese, è sintetizzato dalle situazioni contrapposte di e , la coda e la testa della Roma. Il ha salvato la partita, conquistando i tifosi con le sue parate. Lui che è tra i pochi che lavorano con da Pinzolo, ed è infatti in una condizione esplosiva. «Grande partita martedì — la gioia ieri del ragazzo — andiamo avanti cercando di fare meglio».

Si è invece aggregato dagli Usa, , trovando il terzo allenatore diverso alla sua terza estate in giallorosso. «Con l’Atletico è stata una gara difficile, combattuta su ogni pallone — la precisazione ieri su del centravanti, dopo le considerazioni rilasciate a caldo — avrei voluto dare un contributo maggiore, ma in gare del genere non è facile, per questo a fine gara non ero soddisfatto. Mi dispiace che le mie parole siano state interpretate come una critica. Penso che gli insegnamenti del mister siano quelli giusti e impegnandoci otterremo i risultati. Daje Roma!». Magari con l’aiuto di Schick, che è tornato ieri a lavorare in gruppo e potrebbe essere convocato, seppur ancora non al meglio, per la partita con il Verona di sabato sera.

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