«Sono ancora vivo, a Totti dico grazie di essere rimasto a Roma»

16/02/2018 alle 16:10.
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Lui lo ha pensato davvero, quel giorno, «non c'era niente di comico» nel suo striscione. Giovanni Lazzarini, uno dei ragazzi del Gruppo Barilla («perché siamo nostalgici»), della Tevere, ideatore dello striscione "Speravo de mori' prima", dedicato a ed esposto all'Olimpico il giorno del suo addio al calcio, il 28 maggio 2017. [...]

«Volevamo fare qualcosa in suo onore, è stato il primo striscione del nostro gruppo. Era un'idea allo stesso tempo semplice, esplicita e profonda. Era troppo giusta». Vince, Fetespia e Manzo gli altri amici di stadio, insieme ad Andrea, che era un po' scettico: «Bella idea - gli disse - ma mi pare troppo forte». «Finiremo in tv…», scherzò Giovanni.  Poi durante la giornata i ragazzi quasi si dimenticarono dello striscione: «S'è rischiato che non lo vedesse nessuno, eravamo frastornati e ci stava passando di mente. Lo abbiamo esposto proprio all'ultimo, quando c'è stato il giro di campo». [...]

E ora, che può mandarne un altro attraverso Il Romanista non ci pensa un attimo: «Voglio dirgli che non mi sono ammazzato… - scherza - La speranza mi è tornata quando ha deciso di rimanere come dirigente. Avrei voluto che continuasse sempre a giocare, anche poco. Poteva farlo, forse, anche altrove. E l'avrei compreso. Ma ammetto che con il 28 maggio si è chiuso tutto nel modo ideale». Come nelle favole.

(Il Romanista)

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