Champions a un passo

07/05/2018 alle 13:02.
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LEGGO (F. BALZANI) - Un colpo da biliardo dello Spaccone Cengiz dopo un quarto d'ora, e ora la prossima sembra davvero in buca. In un clima bollente, contro un Cagliari in piena lotta salvezza, la Roma mantiene i nervi saldi e con una magia di Under espugna la Sardegna Arena e si riporta a +4 sul quinto posto a due giornate dalla fine (contro la praticamente già campione e il ormai salvo). Basta un pareggio - considerato anche lo scontro diretto tra Lazio e all'ultima - in due partite per mettere in cassaforte la zona una volta per tutte e chiudere una stagione.

ha adottato un massiccio dopo le fatiche di e a pochi secondi dall'inizio ha dovuto scaraventare nella mischia l'esordiente al posto di (risentimento muscolare al quadricipite destro). Tante assenze, e tanti giocatori sfiniti. Ma a fare la differenza è stata l'esperienza di giocatori come e , e le parate di . La porta del brasiliano ha passato più di un pericolo. Su tutte il quasi autogol di evitato proprio dal e l'incursione di Sau nel finale. Alla fine però a festeggiare è la Roma che ha saputo tirar fuori le ultime energie di un tour de force estremo. A tempo scaduto c'è anche un rigore reclamato dal Cagliari per intervento scomposto di Gerson su Deiola, ma non sembra esserci contatto.
«
Temevo molto questa partita e devo fare i complimenti al Cagliari - ha dichiarato - Abbiamo raschiato il fondo del barile delle energie. Non è stata una prestazione di qualità, è stata una vittoria sporca. Di carattere. Ed è stato bravo a mettersi la squadra sulle spalle». Il tecnico analizza il bel finale di stagione e lancia un messaggio al club: «La consapevolezza è arrivata dagli schiaffi che abbiamo preso. La crescita arriva anche dalle critiche e dagli errori che abbiamo fatto. Gli obiettivi per il prossimo anno? Quelli li pone la società in base al mercato che si fa, e dai giocatori che si cercano. Io poi li devo far rendere al meglio. ? Mi dicono resti...». Infine sulla sfida alla : «Scenderemo in campo per vincere, non per pareggiare». è d'accordo: «Sarà una battaglia per l'onore. Manca poco ormai per festeggiare la . Dobbiamo migliorare a giocare al massimo due competizioni e fare bene pure in campionato».

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