LA SFIDA NELLA SFIDA: Florenzi vs Lazzari

20/10/2018 alle 01:37.
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LAROMA24.IT - Di applicazione e instancabile generosità ne sanno qualcosa Alessandro e Manuel Lazzari, che infiammano i rispettivi out di destra con la maglia giallorossa e quella biancazzurra. Compagni in azzurro nel ritiro italiano durante la sosta per le nazionali, saranno, invece, rivali sabato quando la Roma ospiterà la Spal tra le mura di casa per dare avvio al cammino che, tra gli impegni di campionato e quelli europei, recita CSKA Mosca, , , di nuovo i russi e Sampdoria.

ORIZZONTE GIALLOROSSO - 22 maggio 2011, la x sul calendario che segna l’avvio dell’avventura in giallorosso, l’anno di rodaggio a Crotone, l’incubo del doppio infortunio al , le critiche della scorsa stagione sull'inadeguatezza nel suo ruolo: le tappe del percorso giallorosso di Alessandro , che in estate ha nuovamente legato il suo destino alla Roma. E tra le contestazioni ( 40 denari”, intonato dai tifosi nelle amichevoli precampionato) e la lunga trattativa per il prolungamento contrattuale, Alessandro si è iscritto allo speciale registro che vanta la tradizione giallorossa, quello di custodire il bene prezioso di avere capitani romani e romanisti. E in barba a chi pensa “che questo rinnovo non lo meriti, perché c’è qualcuno che forse non è felice”, per dirlo con le sue parole, si è confermato di partita in partita il della Roma, dividendosi con lo sfortunato Karsdorp e il ritrovato Santon. Sono già 8, tra Serie A e , le uscite stagionali: ha saltato solo il Milan per infortunio ed è stato invece,risparmiato nell’impegno casalingo contro il . Apporto continuo, adattamento, cross e corsa le caratteristiche di casa che hanno scacciato via le tempeste dell’anno passato e che l’hanno restituito anche all’azzurro della Nazionale.

FAVOLA E SORPRESA - Quella del classe 1993 che da Valdagno in provincia di Vicenza conquista la Nazionale ha i tratti di una favola, calcistica per intenderci. Manuel Lazzari, salito agli onori della cronaca con la Spal tanto da far innamorare con le sue discese a destra prima la Lazio in estate poi il Torino, che lo immagina già in granata stando ai rumors di mercato, di sacrifici con la maglia della Spal ne sa qualcosa. Il laterale destro ha camminato con la società di Ferrara dalla Lega Pro alla conquista della Serie A, poi ha ottenuto la salvezza in extremis e la conferma con i biancazzurri fino a diventare un tassello cardine nel 3-5-2 di Leonardo Semplici. Nelle prime 8 uscite stagionali, tutte da titolari, ha accumulato 805 minuti, tra cui i 90’ di Coppa Italia, senza mai essere sostituito. E come , con i suoi 174 centimetri, è il continuo supporto alla manovra dei suoi con corsa e cross ad averlo portato sul rango delle sorprese della Serie A, già dalla scorsa stagione. E la favola si è realizzata, e che sia solo l’inizio, con la chiamata di Roberto Mancini in Nazionale e l’esordio contro il Portogallo: era il 10 settembre 2018, l'emozione della prima volta che l’esterno spallino tra sogni e speranze non dimenticherà.

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