Non se la passa benissimo mister Luciano Spalletti in quel di San Pietroburgo. Il suo Zenit era reduce da un filotto negativo piuttosto pesante: tre pareggi e una sconfitta. I primi rumors volevano il tecnico di Certaldo già in bilico e da lì la clamorosa indiscrezione secondo la quale al suo posto sarebbe potuto arrivare l'amico Carletto Ancelotti. Ancora più incre
"Mi devo ripetere in questo senso. Dal mio punto di vista la mia posizione rimane sempre uguale: le cose dettele ho sempre mantenute. Quindi fino al giugno del prossimo anno sarò l'allenatore dello Zenit. L'ho sempre sostenuto anche quando qualcuno mi dava già su altre panchine di squadre italiane. Poi è ovvio che la società deve controllare, valutare e giudicare il lavoro di chi lavora per il club. Compreso chi non lavoro bene e chi non svolge le sue mansioni al meglio. E tra questi ci potrei essere anche io. Loro possono prendere anche la decisione di cambiare un allenatore. Questo è un dato di fatto e il calcio è fatto così: si non si oncono le partite il ruolo dell'allenatore è sempre in bilico"
Adr. Ser




