
ZIGGO SPORT - Ospite dell'emittente televisiva olandese durante la trasmissione "Rondo", Francesco Farioli è tornato a parlare del suo doloroso addio all'Ajax e del suo futuro. Infatti, l'ex Nizza è in lizza per la panchina di vari club europei come Bayer Leverkusen, Roma e Braga. Ecco le sue parole.
Sulla decisione di lasciare l'Ajax
"Condividevamo lo stesso obiettivo, ma avevamo una visione diversa di come raggiungerlo. Anche sul tempo e sull'urgenza di fare le cose. Questa differenza c'è sempre stata. Ha senso, perché in una squadra così grande non è facile rimandare le cose. Non dico che volevo tutto e subito, ma per alzare il livello del club è dovuto accadere molto. Il primo giorno avevo stilato una lista delle cose che, secondo me, dovevano essere cambiate. Sapevo che l'Ajax fosse club iconico, un'istituzione. Uno dei club più importanti al mondo, con uno stile di gioco e trofei riconoscibili. Il club è venuto a parlare con me. Avevano un progetto e mi hanno spiegato perché ero il candidato adatto. Bisogna sempre analizzare tutto attentamente. L'ho fatto con il mio staff. Abbiamo guardato le partite e analizzato i giocatori. Abbiamo anche analizzato il motivo per cui le cose sono andate così male. Il club era in difficoltà ma voleva comunque ottenere grandi risultati, e questo mi piaceva".
"Gli incontri sono durati molto a lungo, quindi mi sono presentato bene. Avevo messo sul tavolo i miei punti di forza e di debolezza, nonché i punti che avrebbero potuto dare origine a un conflitto. Prima di sposarti, dovresti sapere chi sarà il tuo partner. Volevo chiarire chi sono e in cosa credo. E l'ho fatto. Molti giocatori erano interessanti, volevo lavorare con loro. Ho visto la luce alla fine del tunnel ed è per questo che ho voluto provarci".
Il tuo futuro sarà in Italia? Si parla tanto della Roma…
"Ci sono molte speculazioni, tanti rumors e sapete come funziona… Io comunque voglio tornare ad allenare".
Ti piacerebbe andare alla Roma?
"Come accaduto con l’Ajax, a me non interessa il brand e l’importanza della squadra. Ciò che conta è il modo in cui si vogliono fare le cose e la scorsa estate l’Ajax era ciò che volevo. Era lo step giusto per la mia carriera e ora vedremo quale sarà il prossimo. Vedremo se e quando arriverà questa opportunità".
Mi auguro che tu possa trovare una buona squadra e la Roma lo è…
"Sono una persona molto esigente. Prima di andare in una squadra metto sul tavolo i miei pregi e difetti. La parola esigente è probabilmente la migliore per descrivermi. Voglio trovare un club che sia disposto a lottare insieme a me".