Lino Banfi, attore e tifoso romanista, ha raccontato la sua recente visita a Trigoria e ha commentato il mondo Roma, tra passato, presente e futuro, in un'intervista esclusiva a Soccermagazine.
Negli ultimi giorni la Roma ha accolto la Sua richiesta di conoscere la squadra attuale: cosa L’ha colpita di più durante la visita a Trigoria?
"Mourinho aveva espresso il desiderio di conoscermi e quindi mi aveva invitato ad andare lì, ma io ero impegnato (...). Poi si cambiò tutto, Mourinho non c’era più e io non andai, ma desideravo andarci. Mi hanno colpito lo stupore e la devozione di tutti i giocatori nei miei riguardi. Non solo gli italiani, anche gli stranieri. Dybala poi è stato carinissimo, perché mi aveva già mandato una maglietta sua. D’accordo con Gasperini abbiamo preparato una scenetta. Lui mi ha detto: 'Mentre io sto dicendo delle cose ai giocatori, tu vieni dietro di me all’improvviso e inc**zati pure con me, così questi ridono'. E allora mi sono messo a gridare: 'Ma che c**zo state facendo, porca p**tena!'. Ci sono rimasti un attimo, poi si sono messi a ridere (...). Devo dire che nell’organizzazione delle pubbliche relazioni sono bravissimi tutti".
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In passato ha detto che Spalletti ricorda Oronzo Canà per i suoi voli pindarici. È l’uomo che teme di più tra i bianconeri?
"A me lui non piaceva per il comportamento di quando c’era Totti, perché non lo faceva giocare e tutte quelle storie là… Devo dire che è un grande allenatore, è uno che sa fare il suo lavoro, ma forse non ha il titolo di presentarsi con le simpatie che deve avere invece un allenatore della Roma. Ognuno ha un carattere diverso, però io preferisco quelli che hanno il sorriso subito, che fanno molto spogliatoio".
Da tifoso d’annata, cosa pensa delle proprietà straniere nel calcio di oggi?
"Io avevo detto in molte occasioni che i presidenti stranieri non mi piacevano perché non sono né romanisti né romani. Invece mi devo ricredere su questi americani (...). Sanno fare bene il loro lavoro. Però adesso devono accontentare il nostro mister e me (...) e trovare due attaccanti con i controc**zi, come si dice!".
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Nella corsa per lo Scudetto, invece, quale squadra la preoccupa maggiormente?
"A me ha sempre preoccupato l’Inter. La Juve sta attraversando un brutto periodo (...), ma non di alti e bassi come la Roma che comunque ha vinto molte partite di seguito. (...) Per ora però è il Napoli ad essere sempre più organizzato".
Il 29 dicembre la Roma si ritroverà per la prima volta come avversario Daniele De Rossi. Possiamo affermare che nemmeno nei Suoi film si sarebbe pensato di proporre uno scenario simile?
"Sì, è vero. Forse a quella partita andremo anche io e mio figlio, perché è così curiosa questa cosa! Poi De Rossi è amato molto dai tifosi della Roma, quindi fa felici anche noi se sta facendo carriera come mister".
(soccermagazine.it)




