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Conferenza stampa, GASPERINI: "Out Dovbyk, Hermoso ha la pubalgia ed è da valutare. Dybala-Ferguson? Confermo la mia scelta, se sta bene scelgo sempre Paulo" (VIDEO)

28/12/2025 alle 13:14.
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La Roma vuole dimenticare la sconfitta rimediata in casa della Juventus e domani alle ore 20:45 affronterà il Genoa di Daniele De Rossi allo Stadio Olimpico nel match valido per il diciassettesimo turno di Serie A. Oggi, giornata di vigilia della partita, Gian Piero Gasperini interverrà in conferenza direttamente dalla sala stampa del "Fulvio Bernardini" di Trigoria alle ore 13:30. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l'evento in diretta.



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Sono tutti a disposizione a parte Bailey? Come sta Dovbyk?
"Dovbyk non è ancora pronto e non sarà convocato, speriamo sia pronto per la settimana successiva. Non è ancora in grado di calciare. In questa settimana abbiamo potuto lavorare, anche se alcuni hanno avuto l'influenza. La difficoltà più grande è quella di Hermoso, dobbiamo capire per domani: ha una forma di pubalgia e dobbiamo valutare se può giocare o meno".

Un suo ricordo dell'avventura al Genoa? Frendrup?
"Il Genoa ha tanti giocatori importanti, non solo Frendrup, e anche quest'anno ci sono giovani interessanti che il club sta valorizzando seguendo la sua filosofia. La mia esperienza al Genoa è stata molto lunga, sono stati 8 anni bellissimi. Genova è un pezzo di ricordo della mia vita, siamo passati dalla C all'Europa. Ho un grande legame con la tifoseria, è molto calda e appassionata e nelle partite casalinghe è un valore aggiunto. Si tratta di una bella piazza per fare calcio".

L'infortunio di Pellegrini crea ulteriore urgenza per il mercato della Roma? Si aspetta qualche innesto nei primi giorni di gennaio?
"Non so, non conosco i tempi del mercato. Pellegrini è sicuramente una perdita per noi, è un giocatore che ha fatto bene nonostante il calo nelle ultime partite. Purtroppo capitano questi infortuni. Ora ci saranno 9 partite importanti in un mese e avendo due giocatori in Coppa d'Africa e gli infortuni di Dovbyk, Hermoso, Pellegrini e Bailey dobbiamo stringere molto e ottenere il massimo da tutti".

Dybala falso nove è una scelta dettata dalle mancanze degli altri centravanti o è una soluzione a cui è arrivato cambiando idea rispetto all'inizio?
"Alcune volte era l'unica soluzione, ma lui può fare benissimo quel ruolo. Quando ha qualche difficoltà fisica giocare da trequartista è ancora peggio. Ho sempre sperato e contato su di lui perché so che se sta bene il valore della squadra aumenta. Abbiamo avuto un buon periodo, poi un'altra ricaduta e una condizione non ottimale. Il fatto di insistere spesso su di lui è perché ha una qualità che, se portato a condizioni fisiche migliori, ci può dare un vantaggio".

I limiti della Roma sono tecnici o nell'atteggiamento e nella mentalità rispetto alle altre big?
"No, sotto quell'aspetto la Roma non ha niente da invidiare a nessuno. Anzi, forse ha qualcosa in più e anche la partita contro la Juventus lo ha dimostrato. Nel primo tempo e nel finale abbiamo provato a recuperare il risultato. A livello di atteggiamento e comportamento la Roma fino ad adesso è sempre stata top".

C'è stato bisogno di qualche chiarimento tra lei e Ferguson? Ha chiesto alla società di interrompere il prestito? Domani può giocare o "tutta la vita Dybala"?
"Dybala è un giocatore di altissimo livello e se portato a condizione confermo la mia scelta rispetto a Ferguson. Io voglio portarlo nella condizione migliore, diventa difficile trovare un altro giocatore con questa qualità quando sta bene. Se devo fare una scelta scelgo tutta la vita Dybala, ma è in generale e non riguarda solo Ferguson. Ferguson è più giovane di Dybala, la deve mettere non sul piano tecnico perché il confronto è improponibile bensì sulla volontà, sulla fame, sulla voglia di arrivare. Deve fregare il posto a Dybala con queste armi. Il mercato parte il 3 e si vedrà. Non voglio tornare a luglio e agosto, domani c'è il Genoa e sarà tosta".

Cosa ha notato che ha dato di più De Rossi a questo Genoa? Cosa la preoccupa?
"Ha dato coraggio, che è una grande dote. Ha pareggiato con Cagliari e Fiorentina, ha avuto grande coraggio con l'Atalanta. La classifica è difficile per il Genoa, ma sono convinto che domani dovremo raschiare il barile per mettere in campo le migliori risorse per vincere la partita, perché ne abbiamo assolutamente necessità".

Ieri Chivu ha detto che fa fatica a parlare di mercato perché gli sembra una mancanza di rispetto verso i suoi calciatori: è d'accordo? Il mercato condiziona le sue scelte di campo?
"Non le condiziona perché siamo talmente pochi che faccio fatica a sbagliare la formazione (ride, ndr). Il mercato condiziona tutti, non è rispetto per chi sta dando tutto. Condiziona anche il mondo intorno, influenza i giocatori e rischia di togliere il focus sull'obiettivo dei punti, che in questo momento contano molto. Questa situazione dura troppo, noi allenatori siamo contrari ed è inspiegabile. Si parla più di mercato che di partite e non è piacevole".

Soulé e Dybala, quando sono partiti insieme dall'inizio, hanno fatto un gol ogni 150 minuti: è una casualità o un problema di coesistenza?
"In questa squadra il vero punto fermo fino ad adesso è stato solo Soulé. Poi ha giocato molto Pellegrini, mentre gli altri si sono un po’ divisi il minutaggio in modo equo: Dybala, Dovbyk, Ferguson, Baldanzi ed El Shaarawy.... Questo è il nostro organico e, più o meno, ci siamo divisi i tempi. Non è detto che giocare i 50 minuti iniziali sia meglio che giocare i 40 successivi. È vero però che l’attacco ha prodotto meno gol di quelli che sarebbero necessari, questo è un punto critico dall’inizio della preparazione. È una squadra che rispetto all’anno scorso ha perso Shomurodov e Saelemaekers. Sono arrivati Bailey e Ferguson: Bailey è stato penalizzato dagli infortuni, Ferguson ha dato il suo contributo, ma resta una squadra che aveva già qualche problema e poi si sono accentuati. Tutti sono stati bravissimi a riuscire a portare la Roma così in alto nonostante questa situazione e a mantenerla fino ad adesso in una posizione di classifica così alta. Abbiamo tutta l’intenzione di continuare così, vedremo quello che succederà. Non ho mai creduto molto nel mercato di gennaio, perché anche se arriva un giocatore serve tempo per inserirlo. Io conto fortemente su quelli che ci sono".

A Koné manca qualcosa in fase offensiva: cosa ne pensa?
"Bisogna sempre cercare di migliorarsi e di fare qualcosa in più. A volte bisogna mettere i fari su ciò che si ha e non su cosa manca. Questo vale per tutte le cose. Ognuno ha le sue caratteristiche. Koné ha fatto benissimo finora, ma tutto è migliorabile".

Può essere la partita di Pisilli? In caso di addio in prestito come lo vedrebbe al Genoa?
"Su Pisilli ho già detto la mia. Si tratta di un ragazzo molto interessante e bravo anche nell’immediato e non solo in prospettiva. Ha trovato poco spazio nella Roma per le prestazioni di Cristante, Koné ed El Aynaoui. Io ho molta considerazione di Pisilli. Forse, come per tutti i giovani, sarebbe meglio giocasse di più. Se può farlo nella Roma ne sarei contento e me lo auguro. In questo momento però non c’è spazio con tre centrocampisti. Quindi non è assolutamente proponibile un suo allontanamento".