Lazio-Roma, Sarri: "Abbiamo perso per un errore, meritavamo il pareggio anche nel primo tempo"

21/09/2025 alle 15:52.
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La Roma vince il derby di misura: termina 1-0 la stracittadina valida per la quarta giornata di campionato grazie alla rete di Lorenzo Pellegrini. Dopo la gara il tecnico biancoceleste, Maurizio Sarri, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SARRI A DAZN

Sono mancati soltanto i dettagli?
“Ci sono state 4/5 occasioni nitide per segnare e andare in vantaggio. Abbiamo perso per un erroraccio, bisogna vedere se è un errore tecnico o superficialità. Abbiamo perso in un brutto modo nonostante la buona partita. Dispiace perderla così per i tifosi e per la squadra, che non meritava di perdere”.

Errore tecnico o di superficialità?
“Tutte e due”.

Con le scelte iniziali in attacco non volevi dare punti di riferimento alla Roma?
“Il tentativo era quello, facendo inserire i centrocampisti. Nel primo tempo ci siamo riusciti due volte e abbiamo creato due occasioni da gol. Dia ha fatto benissimo tutta la settimana e mi sembrava giusto dargli quest’opportunità. Inoltre Castellanos è entrato bene. La squadra ha costruito nonostante i minuti di sbandamento dopo il gol subito. C’era Rovella in difficoltà ma non potevo usare il secondo slot per i cambi già al primo tempo”.

Si riparte dalla reazione nel secondo tempo?
“Meritavamo il pareggio anche nel primo tempo. Fino al loro gol non avevamo concesso nulla di particolare. Abbiamo sbandato sul gol, nei 7/8 minuti successivi potevamo prendere anche il secondo. Ma prima del gol non c’erano segnali di poter perdere questa partita…”.

Cosa si aspetta dal punto di vista personale dopo questa sconfitta?
“La solita incazzatura e tristezza. L’altra volta ho perso 3-0 al 20’, questo è una storia diversa”.

SARRI IN CONFERENZA STAMPA

Il derby si è perso solo per l'errore di Tavares?
"Penso di sì. Fino a quel momento non avevamo concesso nemmeno dei tiri in porta. Eravamo stati pericolosi in 2/3 occasioni con Rovella, Guendouzi e Romagnoli. Poi abbiamo sbandato per dieci minuti dopo il gol e ripreso in mano la partita. Abbiamo sbagliato a 4/5 palle gol nitide. Ci rimane un grande rammarico, per la seconda partita consecutiva abbiamo concesso pochissimo e perso per banalità e superficialità. E' il nostro limite in questo momento, oggi sembravamo anche più pericolosi del solito. Sul gol non siamo riusciti a uscire sulla sinistra e abbiamo insistito. Non contenti poi ci mettiamo anche le espulsioni. Il limite di questa squadra è evidente, ci dobbiamo togliere di dosso anarchia, superficialità e banalità. Così diventa difficile".

Che ripercussione può avere il derby perso?
"La ripercussione è materiale, non mentale. Domenica contro il Genoa abbiamo un solo centrocampista a disposizione. Perdere un derby a me fa male: guardi la tribuna, la Curva e pensi che hai deluso un popolo. Spero faccia male anche ai giocatori".

Gli obiettivi sono da rivedere?
"Può darsi che riusciamo a risolvere i nostri problemi, come anche no. Ho fatto giocare attaccanti di movimento per far inserire i centrocampisti e così è successo. Dobbiamo imparare a giocare così, sul piano della qualità pura qualcosa ci potrebbe mancare. Siamo comunque riusciti a tenere la partita equilibrata nonostante tutti gli episodi contrari".

Questa non sembra la tua squadra, come se l'avessi presa in corsa...
"Queste sono tutte storie vere in parte. Io vado al Chelsea il 20 luglio, il campionato partiva il 9 agosto e ho fatto 13 risultati utili consecutivi, che è il record di un neo allenatore in Premier League. Ci sono degli aspetti che questa squadra sta assimilando, come l'utilizzo dei centrocampisti. Il nostro vertice basso ha numeri da Jorginho, nella mia Lazio precedente non avevo questi dati. Ci stiamo anche affidando alle caratteristiche dei giocatori. Ancora non attacchiamo lo spazio con la giusta continuità, quando l'abbiamo fatto oggi siamo stati pericolosi. Qualcosa sta venendo fuori, la squadra per 70 minuti contro il Sassuolo non ha creato occasioni pericolose ma contro la Roma sì. In quattro partite abbiamo subito quattro gol: uno da angolo, uno su punizione e uno oggi così. Ma stiamo concedendo poco. Vedo degli aspetti su cui insistere".

Rovella?
"Non era al 100%, l'azione in cui ha attaccato si era sviluppata in una maniera in cui poteva fare ben poco. Aveva dato la disponibilità a finire il primo tempo, spendere il secondo slot sarebbe stata dura da gestire fino alla fine. Il suo sembrava un fastidio a un piccolo tendine largo due millimetri, senza interesse a zone muscolari. Vediamo quello che viene fuori".

Com'era il clima dentro lo spogliatoio?
"I giocatori sono sicuramente dispiaciuti a livello di gruppo, non vorrei che lo fossero solo per loro stessi ma anche per i tifosi".

Chi può giocare a centrocampo a Genova? Chi è adattabile?
"A due secondo me nessuno. Vediamo in settimana, qualcosa bisogna fare".

Reinserire Basic in lista è una possibilità?
"Può darsi, mi sembra che abbiamo due slot. È un'eventualità da prendere in considerazione".