Coronavirus: la Fifa libera i club dall'obbligo di rilasciare i giocatori convocati dalle nazionali

14/03/2020 alle 02:57.
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I club dei vari campionati sono sciolti dall'obbligo di far partire i propri calciatori convocati dalle rispettive selezioni per le partite delle nazionali in programma tra marzo e aprile, molte delle quali sono state annullate. È questa la decisione presa dalla Fifa resa nota attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale dove si legge:

"Alla luce della situazione attuale relativa al Coronavirus, l'Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA ha deciso che le regole generali sul calcio che obbligano normalmente le squadre a liberare i giocatori per le partite delle squadre nazionali non si applicheranno alle prossime finestre internazionali di marzo / aprile. La situazione si sta rapidamente evolvendo in tutto il mondo e diverse restrizioni di viaggio internazionali sono già state imposte da diverse autorità pubbliche. La FIFA comprende che tenere le partite nelle circostanze attuali potrebbe non solo presentare potenziali rischi per la salute dei giocatori (e per il grande pubblico) ma, molto probabilmente, comprometterebbe l'integrità sportiva di tali partite nella misura in cui alcune squadre potrebbero essere private dei loro migliori giocatori mentre altri no.   Per evitare inutili rischi per la salute e anche situazioni di potenziale iniquità sportiva, raccomandiamo pertanto che tutte le partite internazionali precedentemente programmate per svolgersi a marzo e aprile siano ora rinviate in un periodo tale da poter svolgersi in un ambiente sicuro e protetto, per i giocatori e per il grande pubblico. La decisione finale su questo tema spetta ai rispettivi organizzatori del concorso o alle relative associazioni in caso di amichevoli. Le partite di qualificazione per la Coppa del Mondo FIFA sia in Asia che in Sud America sono già state posticipate a seguito della consultazione tra la FIFA e le confederazioni interessate. In consultazione con le confederazioni e le parti interessate, la FIFA studierà le possibilità di riprogrammare eventuali partite posticipate ed è fiduciosa che, con buona volontà e flessibilità da tutte le parti, saranno trovate soluzioni appropriate per consentire che le partite si svolgano a tempo debito e con interruzione minima. Stiamo lavorando in stretta collaborazione con le autorità nazionali e internazionali competenti in materia di sanità pubblica (in particolare l'Organizzazione mondiale della sanità) e, tenendo conto del parere degli esperti che abbiamo ricevuto in merito, riteniamo che questa misura e raccomandazione siano le più appropriate e passo responsabile da adottare nelle attuali circostanze".

(fifa.com)

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