LAROMA24.IT - Doveva uscire, Llorente era a bordo campo pronto a entrare, la partita era finita. E invece il bottino a fine serata recita: un missile terra-aria in rete, un muro alzato davanti al malcapitato Vlahovic (giocava?), un giocatore espulso lottando su un centimetro di terreno al 90', un bacio alla Sud. Una serata così neanche nell'appuntamento dei sogni. Doveva essere la serata di Dybala, la notte di Pellegrini, il gol dedica di Abraham al bimbo appena nato: nossignore, la palla in porta l’ha spedita Gianluca Mancini. Forse il gol più inatteso, e che gol, festeggiato con un boato sentito fino all’omonima Piazza, a bruciare l’erba per spianare la via della Roma verso la vittoria. Contro la squadra una volta di Chiellini, ora di Bonucci, "Mancio" ha fatto il padrone a casa sua, con le unghie e con i denti, astuzia e core.
MV