LAROMA24.IT - Ultimi giorni per la Roma in Australia, prima della partenza per l'Indonesia. Direttamente dal ritiro giallorosso ha parlato Leandro Castan: "Voglio che questa sia la migliore stagione della mia vita", dice il brasiliano. "A inizio stagione sarò al 100%, torno per vincere".
Si parla sempre di mercato. In dirittura d'arrivo l'affare Szczesny: restano solo da definire le modalità di trasferimento (prestito secco o con diritto/obbligo di riscatto). Svolta anche nell'affare Salah: la Roma ha trovato l'accordo con il Chelsea per un'operazione complessiva di 22 milioni.
Offerti a Walter Sabatini il terzino Siqueira e i centrali difensivi Toloi e Vidic
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Hi-Press è l’appuntamento fisso all’interno del nostro portale che fornisce la possibilità di districarsi al meglio nella rassegna stampa quotidiana. Come per gli highlights di una partita che in pochi minuti riassumono il ‘best of’ dei 90′, allo stesso modo vengono riproposti gli spunti salienti della carta stampata.
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(..) Dopo aver superato la concorrenza di inter e Napoli, il direttore sportivo della Roma ha raggiunto nelle ultime ore l'accordo con il Chelsea per il trasferimento in giallorosso di Salah. L'incontro con l'agente del ragazzo, Ramy Abbas, andato in scena nella notte fonda di martedì ha registrato passi decisivi per limare la richiesta di 25 milioni di euro avanzata dal club londinese. (...) Attraverso un lungo percorso di intermediazione, la Roma ha limato la differenza di circa 3-4 milioni che ballavano tra domanda e offerta. L'accordo infatti si baserà sulla formula delprestito oneroso più obbligo di riscatto nella prossima stagione in un'operazione complessiva da quasi 22 milioni.
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Il Messaggero - Stefano Carina
(...) Ma ecco che le dinamiche del mercato sono pronte ad aprire ulteriori scenari. Il ritorno di Filipe Luis a Madrid, sponda Atletico, ha messo infatti Siqueira sul mercato. (...) Ci ha fatto più di un pensiero l’Inter, ha chiesto informazioni la Juventus ma nelle ultime ore il calciatore è stato proposto anche alla Roma. Curiosità: nel 2006 Sabatini lo portò alla Lazio nell’ambito dell’operazione Cesar-Inter. Ieri è stato offerto anche Vidic. Giocatore d’esperienza che andrebbe a completare il reparto, soprattutto qualora Romagnoli dovesse lasciare la capitale. Ma Sabatini nicchia, consapevole che lasciar partire un 20enne per un 33enne, mediaticamente diventerebbe un boomerang. Senza contare che il serbo guadagna 4 milioni. Troppi. Meno costerebbe l'ex Toloi, proposto a diversi club. Tra questi c'è anche la Roma che lo aveva già cercato a gennaio.
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La Gazzetta dello Sport - Davide Stoppini/Andrea Pugliese
Arriverà in prestito per un anno, questo è certo. Da capire poi se ci sarà la possibilità di riscattarlo o meno (a 5-6 milioni di euro). Già, perché la Roma vorrebbe potersi tenere aperta la finestra sul futuro di Wojciech Szczesny, 25 anni, il portiere che arriverà in giallorosso dall’Arsenal. In Inghilterra, invece, sono sicuri: Szczesny arriverà in prestito secco e basta. E questo perché il numero uno polacco è certo di poter tornare all’Arsenal (nonostante il litigio con Wenger) e di riprendersi il posto da titolare, perso nell’ultima stagione a favore del colombiano Ospina. Tra l’altro, in queste ore si sta lavorando sull’ingaggio del giocatore: 4 milioni di euro, cifra alta per la Roma e sulla quale l’Arsenal contribuirà in modo sostanziale.
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Il Corriere dello Sport - Guido D'Ubaldo
«Per me è cominciata una stagione speciale. Mi sento ogni giorno meglio e voglio che questa possa essere la migliore stagione della mia vita. Voglio dare il meglio di me in campo per aiutare i compagni. Loro sanno che possono contare su di me, sono carico, darò il cento per cento». Il difensore brasiliano Leandro Castan, ora in tournée con la Roma in Australia, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano sportivo:
«Dalla prima partita, nella quale mi ero un po’ perso dentro il campo, ho fatto molti progressi. Quelli contro il Real e il City sono stati bei test anche a livello di concentrazione. Credo di essere andato bene e sono molto contento delle mie prestazioni. La principale difficoltà è ritrovare la velocità: quando stai un anno fermo e poi torni ti sembra di essere con la Smart mentre gli altri giocatori sono in campo con la Ferrari, ma la cosa che mi lascia tranquillo è che ogni giorno sto migliorando. Sul piano atletico mi sento molto bene, devo essere più reattivo, ma sono molto fiducioso. All’inizio del campionato sarò al cento per cento».
Sugli obiettivi per la prossima stagione, il difensore brasiliano fissa l'asticella: «Quando indossi la maglia della Roma devi pensare solo a vincere, ma in questo momento sarebbe sbagliato trasmettere troppa pressione alla squadra. Ho rivisto la voglia di vincere nel gruppo. Ho ancora tre anni di contratto, non vincere con questa maglia sarebbe la delusione più grande della mia carriera. Dimentichiamo il passato e facciamo tesoro dei nostri errori. La Roma ha bisogno di vincere, il momento sta arrivando».
Castan parla poi di Rudi Garcia: «Lo ringrazio davvero, mi è sempre stato molto vicino, è venuto spesso a casa mia quando stavo male. Ora lo ringrazio perché mi tratta come un giocatore normale. Se deve essere duro lo è. In questo momento quello che voglio è che tutti mi trattino come un calciatore normale, non mi piace quando qualcuno mi guarda in modo diverso. Non lo sopporto. Garcia mi ha inserito nel gruppo e per lui ora sono come gli altri. Mi rimprovera, è critico, mi dice a volte che devo essere più veloce. Se mi dice che sto sbagliando sono contento, è quello di cui ho bisogno in questo momento».
«Sono state tante le persone vicine a me, in tutti i momenti mi hanno aiutato - prosegue il brasiliano, a proposito del sostegno ricevuto da compagni e tifosi nel lungo processo di riabilitazione - Il presidente Pallotta mi ha chiamato per dirmi se volevo andare negli States per fare un’altra visita. I dirigenti non mi hanno messo alcuna pressione. E non ho parole nemmeno per ringraziare i tifosi, mi hanno aiutato a vincere questa battaglia. Ora è finita e siamo pronti per vincere insieme un trofeo. Quest’anno vorrei vederli felici, perché sono tornati ad avere un bravo difensore».
Castan vuole entrare nella storia della Roma. Come i connazionali Cafu, Aldair e Zago, che in giallorosso hanno conquistato lo scudetto. «Per me questi giocatori erano un simbolo. Voglio seguire la loro stessa strada, quello che mi manca è vincere lo scudetto come loro, ma sono fiducioso di poterlo vincere anch’io. Voglio restare nella storia della Roma non come il difensore che è stato operato alla testa, ma come quello che ha vinto lo scudetto».
Tra i tanti momento ripercorsi, Castan torna anche sul derby del 26 maggio. «Quella partita è ancora nella mia testa, è stata la più brutta della mia carriera. Ho perso poche finali, quella non mi va giù. Spero un giorno di poterla giocare un’altra volta». E sul divario con la Lazio, che lo scorso anno ha chiuso a pochi punti dalla Roma, il numero 5 giallorosso si esprime così: «Difficile dirlo, non si può neppure fare un paragone. Posso sembrare di parte, ma è anche una questione di tradizione. Da bambino in Brasile sentivo parlare solo della Roma. Per me che sono brasiliano la Roma è sempre stata molto prestigiosa. E quando sono arrivato in Italia ho capito che è proprio così. E’ difficile trovare un tifoso della Lazio in giro per il mondo, invece ovunque li trovi della Roma, anche qui in Australia ce ne sono tantissimi. Per uno straniero non c’è paragone».