LAROMA24.IT - Chiuso il ritiro di Pinzolo la Roma torna a Trigoria e già domani s'imbarcherà verso l'Australia. Il viaggio di Sabatini a Manchester lascia intuire l'imminente chiusura dell'affare Dzeko. Il City ha provato ad inserire Pjanic nella trattativa, ricevendo il secco no da parte dei giallorossi.
Il sacrificio da effettuare per portare l'attaccante bosniaco a Roma sarà Romagnoli: il Milan rilancia per il difensore fino ad arrivare a 23 milioni di euro.
Intanto nel marasma che si è creato attorno a Salah la Roma pare trovarsi in vantaggio. Il giocatore egiziano rimane un obiettivo per l'attacco giallorosso.
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A meno di sorprese quindi sarà Dzeko il bomber da 20 gol chiesto dal tecnico. Edin ha già detto sì a un quadriennale da 4,5 milioni e per il quale sono da tempo in stand by le visite mediche. Costo dell’operazione: 20 milioni. I soldi arriveranno da Romagnoli e non da Destro. Il Milan si è spinto a 22 milioni, la Roma ne chiede 30. La sensazione è che i rossoneri arriveranno fino a 25 più bonus pur di accontentare Mihajlovic.
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Il Milan fa sul serio per Alessio Romagnoli. Secondo quanto riportato dal quotdiano sportivo, i rossoneri sarebbero pronti ad una nuova offerta da 23 milioni di euro. Rilancio che si avvicinerebbe consistentemente alla richiesta della Roma, che punta ad ottenere 30 milioni ma che a 25 potrebbe ammorbidirsi. Mihajlovic lo aspetta in tempo per la tournée in Cina che scatterà il 21 luglio prossimo.
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Corriere della Sera - Gianluca Piacentini
Il d.s. Walter Sabatini ha fiutato il momento e nelle prossime ore proverà a sferrare l’affondo decisivo per portare in giallorosso l’attaccante, che nel frattempo è stato convocato per la tournée in Australia in cui i Citizens affronteranno proprio la Roma. Il sogno della dirigenza romanista è che Dzeko possa arrivare in Australia con il City e proseguire la tournée in giallorosso: in questo senso saranno decisive le prossime 48 ore, in cui è previsto un incontro tra il d.s. Sabatini (e il d.g. Baldissoni, che molto probabilmente non partirà con la squadra) e la dirigenza del City, che nelle settimane scorse ha provato a chiedere in cambio Pjanic, ricevendo un secco rifiuto.
Per finanziare l’onerosissima operazione - servono una ventina di milioni per il cartellino e l’ingaggio sarà di circa 4,5 milioni netti per cinque anni - ci sarà bisogno di un sacrificio e il nome più gettonato continua ad essere quello di Alessio Romagnoli visto che il piano A, che prevedeva la triplice cessione di Destro (non è ancora tramontata la possibilità che finisca al Monaco), Gervinho e Doumbia, ha tempistiche più lunghe del previsto.
Per il difensore il Milan fa sul serio ed ha alzato la sua offerta a più di 20 milioni, compresi i bonus, la Roma continua a chiederne 30: l’a.d. rossonero Adriano Galliani sembra disposto a fare uno sforzo ulteriore per accontentare Mihajlovic. A quelle cifre non si brinderebbe solo a Milanello ma anche a Trigoria.
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Ma le rotte dei due d.s. finiranno per sovrapporsi, convergendo sul nome di Mohamed Salah. Nove gol nei sei mesi a Firenze hanno convinto i due allenatori che è lui, l’attaccante egiziano impelagato nel contenzioso con la Fiorentina, il giocatore giusto per staccare le rivali e prendere la scia della Juventus. E se l’interesse dell’Inter è tutt’altro che recente, il vero colpo di scena è la mossa dellaRoma. Che dopo averlo bloccato e poi lasciato andare a gennaio è tornata con forza sul giocatore del Chelsea, muovendosi direttamente col club inglese.
Grazie agli ottimi rapporti con la società di Abramovic, Sabatini ha già sondato la disponibilità a trattare la cessione dell’ala (nell’operazione può entrare pure il terzino Filipe Luis) in prestito con riscatto obbligato. E raccolto segnali più che positivi. La Roma ora si sente in vantaggio sulla concorrenza nerazzurra, il giocatore sarebbe felicissimo di giocare la Champions all’Olimpico. Mancini però non si arrende, ha un accordo verbale con Salah e vuole assolutamente farlo valere. Anche a costo di temporeggiare ulteriormente per Melo (“Stiamo per chiudere col Cruzeiro”, l’appello disperato dell’agente) e rinunciare a Jovetic: tra lui e l’Inter l’intesa è totale, con il City quasi. La priorità però resta l’egiziano.
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La Gazzetta dello Sport - Massimo Cecchini
Inutile dire che la notte è stata lunga per il dirigente della Roma, partito portando in dote una proposta da 18 milioni, mentre gli interlocutori in partenza ne chiedevano almeno 25. Ma il fatto che il City abbia praticamente concluso l’acquisto di Sterling dal Liverpool, è stato il segno che era possibile affondare il colpo, tanto più che – grazie ai buoni uffici di Pjanic – da tempo è stato trovato un accordo di massima sull’ingaggio, con un quadriennale da 4,5 milioni a stagione. Ricordiamo le parole del compagno di Nazionale bosniaca: «Ho parlato con Dzeko e non vede l’ora di venire alla Roma». Adesso è l’ora della verità, anche perché se l’affare saltasse si dovrebbe ripiegare (si fa per dire) su Lukaku dell’Everton. A proposito, sempre da Manchester – fronte United – è stato offerto il terzino sinistro Rafael. Chissà che Sabatini non ne approfitti per trattare anche con i «Red Devils», senza contare che la pista Salah non perde mai di vigore come quella di Baba (smentita però la voce di una chiusura della trattativa), pur tenendo conto però che si tratta di giocatori extracomunitari per cui trovare posto.