Una Premier globalizzata e ora spaccata dalla crisi

31/03/2020 alle 16:37.
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La crisi economica provocata dal Coronavirus inizia a diffondersi anche in Premier League. Tra le prime dieci squadre dell’attuale campionato si contano tre proprietà Usa (Liverpool, Manchester United e ), due inglesi (Tottenham e Burnley), una russa (Chelsea), una cinese (Wolverhampton), una emiratina (Manchester City), una saudita (Sheffield Utd) e una thailandese (Leicester).

I club si ritroveranno venerdì prossimo per discutere la strategia industriale da approntare per la crisi. I temi fondamentali sono tre: ripresa della stagione per cercare non solo di assegnare i titoli, ma soprattutto per incassare dalle tv l’ultima rata dei contratti; la questione salariale, con la richiesta di decurtazione del 50% degli stipendi per i calciatori; la gestione dei contratti in scadenza il 30 giugno. Il summit sarà preceduto da un incontro con la Professional Footballers’ Association, l’associazione calciatori.

(Gasport)

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