José riapre Trigoria tra ritardi sul mercato e la grana Zaniolo

03/07/2022 alle 08:50.
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Mai come stavolta è centrato lo slogan #Moupensacitu. Il ritorno dello Special One a Roma è uno spartiacque tra un mese vissuto all'insegna dell'incertezza, dei mugugni, dei messaggi subliminali social (Zaniolo), dei voltafaccia (Mkhitaryan) e di un paio di arrivi. La magia del primo trofeo europeo è andata via via scemando. Il ritorno di Mourinho arriva proprio al momento giusto, perché rappresenta la Roma, ne indirizza gli umori, le strategie, il mercato e la comunicazione. La Roma vorrebbe che parlasse subito, ma è lui a dettare l'agenda. Subito dopo Tirana il tecnico aveva detto: "Io resto. Poi posso restare più o meno felice. Abbiamo fatto la storia ma bisogna capire cosa i nostri proprietari vogliono fare nella prossima stagione perché possiamo darle seguito". Disse anche "Nicolò resta almeno fino al 2024", ma ora gli scenari sono diversi. Il club è in attesa di possibili offerte, avendo aperto anche al prestito con obbligo, con Zaniolo che non perde occasione per strizzare l'occhio alla . Fin quando non partirà De Ligt, però, ci sarà da attendere. La Roma intanto fra un paio di giorni si radunerà: ieri è stato presentato Svilar, nei prossimi giorni toccherà a Matic, aspettando l'ufficialità di Celik. Mourinho si attendeva più celerità nelle manovre di mercato, voleva provare la difesa a 4 ma servono i giocatori giusti. Intanto, il tecnico ha deciso che 12-13 calciatori in attesa di cessione (per esempio Diawara e Villar) si alleneranno a parte dal 15 luglio, quando la Roma sarà in Portogallo. Fra i partenti ci sarà anche Kluivert, che rimane però in partenza.

(Il Messaggero)

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