Bruciati 1,3 miliardi: la A è in crisi e va in caccia di aiuti, ma con i procuratori non bada a spese

04/04/2023 alle 07:45.
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Un miliardo e trecento milioni destinati ai procuratori: la Serie A in crisi di liquidità e alla ricerca di aiuti dal governo non guarda a spese per i mandati degli agenti. I dirigenti di molte squadre si avvalgono di mediatori anche per chiudere affari con un altro club italiano.

Nel 2015 la cifra complessiva destinata ai procuratori dalla Serie A è stata 84,4 milioni. Tra intermediari italiani e stranieri, i mandati in Serie A erano stati 360. Otto anni dopo sono diventati 709, quasi il doppio. E la spesa? Quasi triplicata, ovvero 205 milioni. Da qui la riforma per i compensi degli agenti già varata dalla Fifa e che diventerà pienamente operativa a ottobre. E' vero che non tutte le spese registrate nello scorso anno solare sono legate a operazioni chiuse in quei 12 mesi, ma sono frutto anche di pagamenti arretrati e dilazionati. Nel 2023 e soprattutto dal 2024 in poi i numeri si abbasseranno altrimenti vorrà dire che la riforma voluta da Infantino non avrà ottenuto i risultati sperati.

Dal 2015 a oggi, soprattutto le grandi del nostro calcio, hanno investito molto in intermediazioni e la ha "stracciato" la concorrenza: il club bianconero ha messo a bilancio oltre 270 milioni per i mandati degli agenti, quasi il 21% dell'intera A. Ha speso quasi il doppio della seconda in classifica ovvero l' che ha superato i 150 milioni come la Roma. I nerazzurri (156) sono davanti ai giallorossi (150,1), A Trigoria sono stati pagati 4 milioni per il mandato di Kluivert, 2,7 per quello di Schick, 1,9 per Diawara, 1,9 per , 1,7 per , 1,5 per Veretout e 1,3 per Spinazzola. Nessun altro club italiano ha speso più di 150 milioni.

(Gasport)

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