Le lacrime di Mourinho e lo stadio dei sogni: Roma, il futuro è oggi

04/06/2023 alle 10:10.
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I dubbi erano ben pochi; sulle lacrime di Mourinho a fine partita ci si poteva scommettere. Sfortunatamente per il portoghese e per i romanisti però, sono lacrime di tristezza. Roma-Siviglia, più che una partita di calcio è sembrata una vera e propria battaglia, con molti dei ' soldati costretti a lasciare il campo da gioco prima del triplice fischio, il motivo? 146 minuti.

Per i giallorossi i rimpianti sono tanti, così come l' amarezza. Per i ragazzi di Mourinho infatti sarebbe stato il secondo titolo europeo consecutivo dopo la Conference League vinta lo scorso anno. A svanire però, non è stato solo il trofeo ma anche la possibilità di giocare, nella prossima stagione, la . Manca da giocare ancora l'ultima partita partita di campionato contro lo Spezia, che in caso di vittoria permetterebbe di giocare ancora una volta l'Europa League, ma che, in caso di pareggio o sconfitta con conseguente vittoria della sull' Udinese, potrebbe addirittura significare Conference League.

Il futuro dunque è ancora tutto da decidere per la squadra della capitale, anche se, come spesso accade, ad anticipare i tempi ci ha pensato il solito Josè Mourinho, che nelle interviste post partita ha dato il meglio di sé, mandando un messaggio alla proprietà giallorossa. Parole dirette, ma che lasciano la speranza ai tifosi giallorossi di vederlo seduto sulla panchina dell' Olimpico ancora per un altro anno.

In tutto questo però qualcosa di positivo c'è, ed è l'amore e la passione dei tifosi giallorossi nei confronti della propria squadra. In quel di Budapest infatti erano più di 25mila, senza contare gli oltre 60mila che seguivano la partita sui maxi-schermi dello Stadio Olimpico.

(L'Identità)

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