Sardar Azmoun si sta conquistando la fiducia di José Mourinho. Dopo aver iniziato la sua nuova avventura nella capitale in sordina, l'attaccante iraniano è riuscito ad immergersi e integrarsi in questa sua nuova avventura nel migliore dei modi, dopo una stagione difficile al Leverkusen. Un anno, quello passato, complicato per Azmoun in Germania, dove non è riuscito a mostrare il suo valore nella Bundesliga anche a causa di diversi infortuni. Quando arrivò a fine agosto a Roma, grazie ad una trattativa lampo portata a termine dagli ottimi rapporti tra la Epic Sports (l'agenzia che rappresenta Azmoun, n.d.r.) e li club, in tanti pensavano che potesse essere uno di quei giocatori spesso fermi nell'infermeria di Trigoria. Ma ad oggi l'iraniano è rimasto fermo ai box solo una volta a causa di un piccolo problema al polpaccio. (...) Qui è nata la sua primogenita Nava e in città si trova benissimo. A Roma, tra le altre cose, vive anche il proprietario dell'agenzia che lo rappresenta Ali Barat, fresco vincitore del "Golden Boy Agents 2023". Quest'ultimo ha un rapporto speciale con Tiago Pinto e la Roma che va avanti da diversi anni: fu lui a portare nel 2015 Edin Dzeko dal Manchester City a Trigoria. L'obiettivo dell'agenzia è quello di avere pochi assistiti ma che vestano le maglie dei top 20 club europei, dove tra questi c'è anche la Roma. A fine stagione sicuramente Pinto comunicherà all'agente Barat la decisione sul riscatto di Azmoun, fissato sui 12 milioni di euro (...)
(Il Romanista)