Avessero avuto ancora l'attico ai Parioli, a Claudio Ranieri sarebbe bastata una passeggiata per conoscere Dan e Ryan Friedkin. Se i proprietari della Roma fossero stati a Trigoria come capita di fare a un presidente, l'allenatore si sarebbe messo in fila sul Raccordo Anulare e in un'oretta avrebbe stretto loro la mano, traffico permettendo. Invece quel signore di 73 anni nato ai piedi dell'Aventino e pariolino da una vita, per diventare l'allenatore della squadra della sua città ha dovuto fare un biglietto di andata e ritorno per Heathrow e raggiungere i due americani a Londra. (...) Nell'estate del 2023, Friedkin si era messo alla guida del suo jet per portare a Roma Lukaku, ultimo colpo di teatro imposto dal suo ego. Ma all'epoca il pubblico romanista lo idolatrava proprio per quel gusto di stupire che pensava avrebbe portato altre coppe o altri campioni. Ora che lo stadio non è più sold out e che gli epiteti su di lui non sono di quelli che ricordi con piacere, Top Dan si guarda bene dal tornare. (...)
(La Repubblica)