
L'Atalanta e Gian Piero Gasperini alle prove di rinnovo. Dopo l'impasse iniziale, seguita ai primi coll-qui esplorativi fra l'a.d. Luca Percassi, il d.s. Tony D'Amico e il tecnico, qualcosa si è mosso: il club ha offerto al suo allenatore, legato da un contratto con scadenza 2026, un prolungamento per un'altra stagione, dunque fmo al 2027. Una conferma delle intenzioni dell'Atalanta: sulla sua panchina vede seduto ancora il Gasp. Ed entrambe le parti, come è sempre stato, almeno per ora ritengono preferibile non iniziare la prossima annata con quella casella "a termine". (...) Ma il Gasp ha scelto di giocarla senza fretta, e non per il corteggiamento della Roma, ipotesi ieri dribblata con il sorriso: «Non si può perché c'è Ra-nieri, e magari cambia idea sul proposito di non andare più in panchina...». Ha preso tempo, «del resto la scorsa estate - ha ricordato ieri a Portofino, ai microfoni Sky - ho firmato il rinno-vo (e sempre per un solo anno) addirittura a campionato già iniziato». Dunque nel passato week end avrebbe detto al club che la sua vera urgenza non è firmare una nuova intesa, anche perché - ha poi ribadito ieri - «di questo rinnovo si parla tanto, ma io un contratto ce l'ho già». Piuttosto, è «decifrare il futuro di questa squadra». Ovvero fissare degli obiettivi disegnando con esattezza i confini del progetto futuro. Facendo programmi mirati per svilupparlo concretamente: anzitutto alla luce del tipo di mercato che la società ha in mente di fare. (...)
(gasport)