
IL TEMPO (L. PES) - Le emozioni di una rimonta che ancora può regalare sorprese, la gioia di sentirsi rappresentati in panchi-na e, tra poco, anche fuori dal campo, ma non solo. Claudio Ranieri ha risollevato la stagione della Roma e, non di secondaria importanza, lascia nelle mani di chi verrà al suo posto e di Ghi-solfi una rosa valorizzata quasi in tutti i suoi interpreti. A novembre con la classifica triste e una squadra allo sbando si parlava già di mer-cato e di rivoluzione mentre oggi tra campo e mercato tanti dei calciatori della Roma sono tornati in copertina. Sia chiaro, non può bastare una mezza stagione per cambiare il giudizio su alcuni giocatori e restano ne-cessari interventi sulla rosa che possano rinfrescare il gruppo che erediterà il prossimo allenatore, ma la direzione sportiva può sfruttare in chiave cessioni il lavoro di Sir Claudio. Dall'esplosione di Soulé passando per la crescita di Koné fino al ritorno di Cristante da titolare e la nuova vita di Celik e Shomurodov. L'allenatore di San Saba ha fatto un lavoro a trecentosessanta gradi migliorando praticamente quasi tutti i calciatori giallorossi tra cambi di posizione (l'accentramento di Mancini ne è un esempio) e nuove gerarchie (Soulé diventato la vera punta di diamante della squadra). L'argentino acquistato la scorsa estate dalla Juve sembrava in difficoltà dopo le prime uscite, ma poi, da quando Ranieri lo ha impiegato continuamente da esterno l'attaccante è esploso dimostrando il suo valore e i motivi per i quali la scorsa estate il club ha creduto in lui. Destino simile anche per Koné, inizialmente pungolato dal tecnico e ora elemento imprescindibile del centrocampo per fisicità e letture con e senza il pallone. Ma il vero lavoro inaspettato è quello fatto su calciatori che sembravano ormai destinati all'addio come Celik, Shomurodov e in parte Cristante, anche a gennaio in odore di partenza. Esuberi trasformati in titolari affidabili sui quali magari non co-struire il futuro, ma sfruttare per cercare di fare cassa in un altro mercato che sarà di sofferenza. Ma su questo da Trigoria sono stati chiari nelle ultime settimane. Ancora mistero attorno a colui che raccoglierà l'eredità di Ranieri tra fantasie e un'altalena di nomi che ormai va avanti da novembre. Nelle ultime ore dal sito spagnolo Relevo spunta il nome del cinquantunenne portoghese Nuno Espirito Santo, attuale tecnico del Nottingham Forest ma che potrebbe lasciare il club di Marikanis. Secondo il portale iberico la Roma avrebbe offerto un biennale al tecnico ex Porto e Tottenham gestito dalla Gestifute, agenzia che cura anche gli interessi, tra gli altri, di Mourinho. Nella dirigenza del club inglese, inoltre, da qualche mese figura anche l'ex Ceo giallorosso Lina Souloukou che tornerebbe a fare affari con la famiglia Friedkin dopo il divorzio di settembre 2024.