
GAZZETTA.IT - Marash Kumbulla, difensore centrale di proprietà della Roma e attualmente in prestito all'Espanyol, ha rilasciato un'intervista al quotidiano e tra i vari temi trattati si è soffermato sul suo futuro. Ecco le sue parole.
Partiamo dal futuro, anche se non c’è molto da dire...
“Infatti. L’unica certezza è il ritorno alla Roma visto che il prestito all’Espanyol è secco. Poi si vedrà, al momento non c’è nemmeno l’allenatore…”.
In questi mesi la Roma si è fatta sentire?
“Eccome. Federico Balzaretti mi chiama sempre, è anche venuto qui a vedermi qualche volta. Il rapporto con la società è ottimo. Poi è chiaro, tutto dipende dal tecnico. Però ci sarà tempo, ora non ci penso tanto, la cosa importante è che io abbia trovato continuità, sto bene fisicamente e ho giocato tanto”.
Altri contatti con la Roma?
“Sono nella chat del Fantacalcio con alcuni compagni, e li ogni tanto chiedo informazioni ma con discrezione. E soprattutto gli faccio i complimenti e li appoggio da tifoso. Peccato per la sconfitta di Bergamo, ma che girone di ritorno che hanno fatto? Incredibile!”.
Chi si prende il quarto posto?
“Io tifo Roma, però è una battaglia tremenda, durissima. Sinceramente non saprei”.
Torniamo indietro, il 17 agosto 2024 l’Espanyol annuncia il suo arrivo.
“Tutto cotto e mangiato molto rapidamente. È arrivata l’offerta, mi è piaciuta e sono partito senza pensarci su troppo. Volevo solo giocare e qui sembrava possibile. Ed è stato così: il 24 già in campo da titolare. Quattro partite con l’Espanyol, due di Nations League con l’Albania, e via così. Prima panchina a novembre, e sono entrato nella ripresa. In un crescendo bestiale di feeling coi compagni e la tifoseria. Non potevo chiedere di più”.
Sensazioni?
“Eccezionali. Nella stagione 22-23 con la Roma ho giocato poco, e a fine aprile mi sono rotto il crociato. Fuori fino a febbraio, giusto qualche partita a Sassuolo. Improvvisamente, qui sono sempre in campo, con piacere e profitto. Non avevo mai giocato così tanto, ed è bellissimo”.