
IL TEMPO (L. PES) - "Sarò il garante della Roma". Claudio Ranieri torna a parlare del futuro e lo fa in termini diversi rispetto a quelli incerti delle ultime settimane. L'incontro con Dan Friedkin (con annesse foto pubblicate dal club sul sito ufficiale che ritraevano il presidente assieme all'allenatore, a Ghisolfi e a Svilar, col quale si sta trattando il rinnovo) è servito a chiarire meglio i piani futuri, dalla scelta del nuovo allenatore al ruolo di Sir Claudio. "Naturalmente il presidente è contento di quello che ho fatto. E mi ha ribadito ciò che mi aveva detto all'inizio, all'interno della filosofia della società io avrò voce in capitolo. E questo per me è molto importante che sia stato confermato". No uomo immagine né simbolo, ma uomo di decisioni e indirizzo. "Sarò quello che si dovrà assumere delle responsabilità. So che ormai sono diventato un garante. Non sono un uomo immagine perché rifuggo da tutto". Ma quali sono i piani della proprietà per il futuro della Roma? Ranieri, in continuità con quanto detto sin dalla presentazione di novembre, promuove le ambizioni dei Friedkin.
"E' stato un buonissimo incontro. Sa benissimo che in questi anni si è sbagliato qualcosa e vuole fare bene, vuole portare la Roma a stare stabilmente in Champions League. Poi una volta si vince, una volta non si vince. Ma questo è il suo progetto". Un progetto che inizia necessariamente dalla nomina dell'allenatore che succederà proprio a Ranieri. "L'ufficializzazione ci sarà quando il Presidente dirà "questo sarà l'allenatore del prossimo anno". Noi sempre parliamo di tutto, non soltanto perché è venuto ieri, noi ci parliamo quasi ogni settimana. Ho visto (leggendo alcune notizie dei media, ndr) che alcuni allenatori si sarebbero tirati fuori perché la Roma non va in Champions League. A me sembra che non si sia tirato fuori nessuno, onestamente". Champions o non Champions a Trigoria le idee sembrano sempre più chiare, ma gli indizi sono pochi e la sorpresa con questa proprietà è sempre dietro l'angolo. Intanto domani c'è una sfida cruciale a Bergamo contro l'Atalanta per provare ad approfittare del pari tra Lazio e Juve dove Ranieri non avrà Pellegrini out fino alla fine della stagione per infortunio. "A me dispiace tantissimo non averlo a disposizione, gli faccio un grosso in bocca al lupo di pronta guarigione. Quando io non riesco a far rendere qualcuno ai suoi livelli, la sento davvero come una sconfitta personale". Al suo posto contro i nerazzurri Pisilli sembra favorito su Paredes e Gourna-Douath. Ma c'è ancora tempo per scegliere e pensare.