Il tecnico dà fiducia a Pellegrini ma il romano deve «crescere»

23/09/2025 alle 08:15.
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IL TEMPO (L. PES) - L'infortunio, l'addio e l'ennesima prova di rinascita. Gli ultimi quattro mesi di Pellegrini sono stati un'altalena di emozioni tra l'amarezza di una separazione vicina e la carica di una nuova chance in quella che ormai è la sua partita: il derby. Lo ha capito anche Gasperini, da subito, decidendo a inizio settimana di lanciarlo titolare nonostante non scendesse in campo dal 4 maggio. Il tecnico è sempre stato chiaro e sincero sulla situazione legata all'ormai ex capitano, dapprima quando la società sperava nel suo addio negli ultimi giorni di mercato alla volontà di recuperarlo. Forte, ferma, da condividere secondo Gasp. Non può essere solo lui a sperare di dare una seconda giovinezza a Pellegrini, ma serve il supporto di società e tifosi. Da qui a gennaio la strada sarà lunga e ricca di partite da giocare, per questo il tecnico di Grugliasco, una volta chiuso il mercato, non vuole lasciare nessuno indietro, compreso Lorenzo. «È un giocatore forte, potenzialmente molto forte. È sano e non gli manca niente per fare la differenza ma deve diventare un atleta per alzare il livello come giocatore». Sintesi perfetta di Gasp, che in Pellegrini vede forse il miglior interprete della rosa nel ruolo di centrocampista offensivo, ma ora vuole risposte da lui. Nessuna preclusione, tutto dipende dal campo. Come lo ha convinto nella settimana del derby potrà farlo altre volte finché sarà a Trigoria. Il patto con la società è quello di separarsi a gennaio, poi nel calcio, si sa, può accadere di tutto ma l'unica cosa che conta per l'allenatore è che lui Pellegrini sia motivato e che cresca sotto il profilo dell'atletismo e della forza. Più resistenza e maggiore agilità, qualità nei piedi e nella testa ne ha da vendere, adesso lo step successivo è d'obbligo. Non riuscire a rilanciarlo è stato forse l'unico cruccio di Ranieri nella scorsa annata, ora Gasp ci riprova. Ma tutto, come sempre, dipende da Lorenzo.