Mancini: «Soulé cresce bene. Roma, Gasp è ideale»

19/09/2025 alle 08:19.
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CORSERA - Alessandro Faiolhe Amantino, per tutti i tifosi della Roma semplicemente Mancini o, meglio ancora, il tacco di Dio, soprannome che gli è stato dato dopo un gol sotto la Sud in un derby memorabile vinto contro la Lazio. «È un gol che ha cambiato la mia carriera, mi rimarrà addosso per tutta la vita».

Ora Mancini vive in Brasile, dove non si perde una gara dei giallorossi.

«Lì ho vissuto anni meravigliosi. Ho tanta gratitudine per il club e la città, per cui La Roma la seguo e la seguirò per sempre. Anche se da lontano».

Ai giallorossi servirebbe un esterno «alla Mancini»?

«Trovare un esterno con le mie caratteristiche nel calcio di oggi è davvero difficile. Servirebbe un calciatore bravo nell'uno contro uno, che abbia potenza e che faccia anche gol».

Tra quelli che ci sono in rosa, chi è secondo lei il più adatto?

«El Shaarawy è uno che ha queste caratteristiche. È però un ruolo che richiede tanto sacrificio dal punto di vista fisico».

La Roma ha un problema in attacco?

«Che la squadra al momento segni poco è un dato di fatto. L'infortunio di Dybala non ci voleva, anche se vedo Soulé in grande crescita».

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Cosa pensa di Gasperini?

«È un grande tecnico, all'Atalanta ha fatto un lavoro straordinario. Lui sa di calcio, alla Roma può fare benissimo. E l'allenatore giusto per una piazza esigente come quella giallorossa perché lui è il primo ad essere esigente: il matrimonio è perfetto. Mi auguro che possa fare la storia».

Il derby...

«E sempre una gara particolare, si ferma la città. Già 3 mesi prima mi fermavano per strada i tifosi per chiedermi la vittoria. L'uomo decisivo? Non conta, importante è che La Roma vinca».

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