IL TEMPO (F. BIAFORA) - Il momento di dimostrare il proprio valore e di tenersi La Roma. Per Evan Ferguson il prossimo ciclo di partite - otto-ta prima della fine dell'anno e dell'apertura del calciomercato invernale - sarà cruciale per una sua permanenza nella Capitale. Da giorni Gasperini ha chiesto alla società di intervenire in attacco, rafforzando il reparto con un esterno di piede destro e una punta, vista la scarsa affidabilità e la vena realizzativa quasi nulla dell'irlandese e dell'altro centravanti giallorosso, Dovbyk. I due hanno totalizzato appena due gol, con il classe 2004 addirittura a secco. Con l'infortunio dell'ucraino, Ferguson avrà la possibilità di giocare con continuità. Dovrà approfittarne per scacciare le voci su una possibile interruzione anticipata del prestito concordato con il Brighton, che servirebbe a liberare spazio per un nuovo arrivo: i nomi al momento sono Zirkzee, Yuri Alberto e Franculino. Quest'estate il numero 11 si è trasferito in giallorosso in prestito oneroso da 3,2 milioni (c'è anche un milione eventuale di bonus), con un diritto di riscatto fissato alla bellezza di 38,5 milioni, più altri 3 milioni variabili e un 20% sulla
futura rivendita. Nell'accordo con il club inglese non è inserita alcuna clausola di risoluzione da poter esercitare a gennaio. Quindi nell'eventualità La Roma si dovrebbe sedere al tavolo con la controparte per trovare un'intesa (non è stato ancora fatto), considerando anche lo stipendio da 1,8 milioni netti fino a fine stagione. A complicare il rendimento di Ferguson, che a referto ha soltanto un assist per Soulé nel match con il Pisa, ci sono stati in particolare i problemi alla caviglia, che lo hanno tenuto in panchina contro Fiorentina e Sassuolo, con il «colpo di grazia» arrivato nella partita contro il Parma. Una sostituzione dopo meno di dieci minuti per un fallaccio di Valenti, che ha causato un trauma distorsivo con interessamento capsulo-legamentoso. Quell'intervento scomposto lo ha costretto a saltare le sfide con Milan, Rangers e Udinese e la partita di ieri sarà con l'Irlanda, che lo aveva convocato. Il recupero per il secondo match (decisivo per la qualificazione ai playoff per il mondiale) settimanale della sua nazionale è piuttosto complicato, anche se ormai non manca molto per rivederlo in gruppo (ieri ha svolto un lavoro individuale in campo). Viste le assenze nel reparto offensivo Gasp è pronto a dargli fiducia se vedrà la giusta applicazione in allenamento, come è accaduto prima dell'ultimo stop. Ma servono le risposte giuste da parte del ragazzo per evitare di essere messo definitivamente da parte. Oltre a Ferguson, lo staff medico giallorosso è al lavoro per recuperare Bailey e Dybala, con le condizioni di N'Dicka che non preoccupano, mentre per Dovbyk i tempi sono lunghi. L'appuntamento per il giamaicano è con la Cremonese se tutto andrà liscio in questi giorni (la lesione è arrivata dopo una guarigione totale del precedente infortunio accusato ad agosto). L'argentino ha invece fissato sul calendario l'impegno con il Napoli come data per il ritorno: le sue sensazioni nelle ultime ore sono state molto positive e la lesione muscolare non lo preoccupa particolarmente come inizialmente temuto.




