Poteva essere la serata del salto in alto. Poteva tentare il volo. E invece, al terzo scontro diretto per lo scudetto dopo quelli già persi contro Inter e Milan, la Roma non è riuscita ad aprire le ali rinviando il decollo. Niente da fare col Napoli. Il tecnico Gian Piero Gasperini (squalificato e sostituito in panchina dal vice Tullio Gritti) ha spiegato: «Sono partite diverse, potremo fare solo meglio nei prossimi scontri diretti: nel girone di ritorno è auspicabile fare più punti in questo tipo di gare e anche nelle altre. Ma questo è un campionato molto equilibrato. Da questa partita, di sicuro, dobbiamo trarre insegnamento. La lotta scudetto? Non voglio partecipare a questa discussione, sono impegnato solo a valorizzare al meglio la mia squadra: ci sono tante squadre che lottano per questo obiettivo, compresi Como, Bologna e Atalanta, la concorrenza è molto forte». [...]
L'allenatore si è soffermato poi sull'episodio che ha deciso il match, ovvero il gol di Neres in fondo all'azione iniziata con il contatto Rrahmani-Koné, che è stato al centro delle discussioni nel dopogara: «Per come vengono considerate queste entrate, di solito gli arbitri fischiano sempre fallo. Non riesco però a essere netto. Si può dare e non dare: per come si fa generalmente, si dà. Rrahmani prende prima la palla, poi alza il piede e va a sgambettare Koné. In ogni caso non siamo stati molto equilibrati e abbiamo preso il contropiede, eravamo scoperti, dato che Hermoso e Mancini erano fuori posizione così come gli esterni. Ci abbiamo messo del nostro». [...]
(gasport)




