Voglia di riscatto

07/12/2025 alle 09:13.
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IL TEMPO (L. PES) - Non c'è tempo da perdere. Tornare subito a correre per restare aggrappati al treno della vetta, che in fondo, è anche quello della Champions. La Roma vola a Cagliari dove oggi alle 15 (diretta Dazn) sfida i rossoblù di Pisacane per riscattare il ko di una settimana fa contro il Napoli all'Olimpico.

Settimana complessa per Gasperini che per paradosso proprio quando aveva sette giorni pieni per preparare la partita ha dovuto fare i conti con vari acciacchi. Tra l'influenza che ha colpito Dybala e Baldanzi e i problemini da gestire dei vari Koné, Ferguson ed El Aynaoui, si è aggiunto pure lo stop di Wesley che è rimasto nella Capitale.

Il tecnico, però, non fa drammi e punta sulla forza del gruppo. «Non è stata una settimana semplice, perché abbiamo avuto degli acciacchi, delle influenze, che hanno riguardato tanti giocatori. Poi ci sono state le influenze di Baldanzi e di Dybala. Insomma, non è stata la settimana che speravo. Però per tutto il resto sono degli highlander, non mollano mai. Sono sempre belli presenti. Cercherò di portare comunque tutti a Cagliari, ma poi valuterò considerando che giovedì abbiamo una partita d'Europa League e lunedì c'è il Como».

Un gruppo che, con tutti i suoi limiti, ha convinto il piemontese sin dal primo giorno e che fino ad ora è riuscito ad andare anche oltre le proprie possibilità. «Mi fido veramente di tutti. Questo è uno spogliatoio sotto questo aspetto straordinario. A partire da Svilar e anche gli altri portieri che non stanno giocando. Tutta la difesa: Ndicka è un leader, Hermoso è un leader, Mancini è un leader. Ghilardi e Ziolkowski sono due giovani che non hanno saltato un minuto di allenamento ed è stato faticosissimo per loro. Vale per tutti: Rensch c'è sempre, Tsimikas con le sue difficoltà c'è sempre. Soulé straordinario. Abbiamo avuto qualche defezione di giocatori per lungo tempo, ma gli altri possono avere qualche giorno».

E Gasp non dimentica Pisilli, per il quale fa un discorso a parte. «L'altra volta vi ho detto che l'ho un po' penalizzato: è un giocatore forte. Giustamente, meriterebbe magari di giocare di più, e io non voglio fermarlo perché se c'è la possibilità di giocare nella Roma sarebbe la cosa migliore È normale che lui ambisca a giocare di più, ma lo sta facendo con grande professionalità, è sempre lì pronto».

Elogi per molti, se non per tutti, con la fiducia che anche Bailey possa recuperare e l'elogio di Pellegrini, delle sue qualità e della sua professionalità. Ma la sintesi è che «La forza della Roma in questo momento è questo gruppo. È questo gruppo di giocatori veramente di straordinaria mentalità».

Una compattezza che finora ha trascinato i giallorossi fino al limite dei big match contro le squadre più forti sulla carta. Aspettando gennaio il tecnico vuole riprendere il cammino lontano da casa contro una squadra che non vince da due mesi. Proprio in trasferta la Roma ha avuto il rendimento migliore, con la sola scivolata di San Siro. Ma oggi, come sempre, è diverso. Novanta minuti che avranno una storia tutta loro. L'importante è scriverla col finale giusto.