Le vie di Sabatini sono infinite

12/08/2011 alle 00:14.

LAROMA24.IT - Un mercato così non si vedeva da anni. L'allusione non è ai calciatori arrivati fino a questo momento alla Roma e a quelli che (si spera) arriveranno, ma al modo di condurre gli affari, totalmente diverso dal passato. Se non altro per un motivo: non si sentono (o si leggono) i nomi dei soliti procuratori, che fino allo scorso anno popolavano quotidianamente il centro sportivo Bernardini

L'uomo della svolta è Walter Sabatini, 56 anni, ex ds del Palermo, uno che negli ambienti calcistici è conosciuto e stimato da molti. Prende aerei come fuma sigarette (troppe, purtroppo per la sua salute), non fa capire nulla sulle sue strategie di mercato, tenendo gli addetti ai lavori sempre a distanza di sicurezza, ma, soprattutto, intrattiene rapporti con club italiani e stranieri, senza preclusione alcuna. Da qualche tempo, ha creato pure qualche canale preferenziale con alcune società.

Su tutte, Sampdoria e Palermo. Con la squadra doriana il "gemellaggio" ha un'origine precisa: lo stretto legame con Pasquale Sensibile, ds blucerchiato, dirigente del Novara fino alla scorsa stagione, nonché ex collaboratore di a Palermo. E pensare che lo stesso si era promesso alla Samp (insieme a Delio Rossi), se non fosse arrivata la proposta di Baldini e DiBenedetto. Sensibile, peraltro, era stato precettato dall'amico Walter come capo osservatore alla Roma, ruolo poi assunto da Frederic Massara. Eventuali operazioni di mercato sull'asse Roma-, dunque, non sono assolutamente da escludere: "Il mio eccelente rapporto con - ha spiegato Sensibile qualche tempo fa - può portare ad affari da mettere in piedi con la Roma, ma a patto che ognuno di noi faccia gli interessi del proprio club. Cosa che sia sia io vogliamo e sappiamo fare. La Roma ha giovani interessantissimi e alcuni di questi ci interessano. Valuteremo anche questa possibilità". Notizia degli ultimi giorni: il possibile trasferimento del Sergio Romero a Genova, in Serie B: l'argentino, bloccato dalla Roma in tempi non sospetti, se non fosse stato per Stekelenburg, sarebbe stato il titolare di Luis Enrique. Quando la Samp si è messa alla ricerca di un estremo difensore, ha proposto a Sensibile le prestazioni del titolare della Seleccion. E tutto è filato liscio.

Con il Palermo, invece, l'alleato è Maurizio Zamparini, il padre-padrone della società siciliana ("Ci sentiamo quasi ogni giorno", ricordano spesso i due), nonostante il burrascoso divorzio della scorsa stagione. Meno baci e abbracci, invece, con Sean Sogliano, direttore sportivo rosanero: "? Ognuno ha il suo modo di lavorare", ha detto sibillinamente l'ex difensore. Che ci siano buoni uffici tra le due società, comunque, non è un mistero. Lo dimostra il caso di Stefano Pioli, il tecnico del Palermo: prima contattato dalla Roma, poi ingaggiato dal "Zampa": "Ho scelto Pioli su consiglio di - ha ammesso Zamparini - Mi ha detto di prenderlo perché la Roma non poteva. La piazza non lo avrebbe accettato, ma mi ha assicurato che sarei andato tranquillo, perché è un ottimo allenatore". Un altro nome che era stato accostato alla squadra giallorossa era il difensore del Catania, Matias Silvestre: a lungo corteggiato dalla Roma, alla fine preso dal Palermo. Non solo suggerimenti, anche obiettivi concreti da portare a Trigoria: ci sono Hernanedez e Pinilla nel taccuino di mercato romanista. Le vie di sono infinite.



Tiziano Riccardi