Il Palermo di Rossi

13/04/2011 alle 23:01.

LAROMA24.IT - Continua la rincorsa della Roma verso quel quarto posto che può garantire l’accesso alla Champions League. Il prossimo ostacolo per gli undici di Montella sarà il Palermo, con cui all’andata disputò una delle peggiori prestazioni della stagione



LA SOCIETA’ – L’Unione Sportiva à di Palermo, fondata nel 1900 da alcuni imprenditori inglesi, è il club più antico del Sud Italia. Pur avendo oltre 111 anni di storia, il miglior risultato conseguito dai rosanero è stata la finale di Coppa Italia, raggiunta in due occasioni nel 1974 e nel 1979 in cui fu sconfitta rispettivamente da e , oltre ad una Coppa Italia di C vinta nel 1978. Con tre fallimenti alle spalle (l’ultimo negli anni Ottanta) e dopo anni di alternanza tra la B e la C1, i rosanero approdano gradualmente al palcoscenico della Serie A. La prima tappa della risalita dei rosanero vede incrociarsi le strade con il club di Trigoria.

Nell’estate del 2000 il club viene acquistato da Franco Sensi, indimenticato presidente giallorosso, e proprio nella stagione dello scudetto della Roma i rosanero regaleranno un’altra soddisfazione al nuovo patron, conquistando la promozione in B. Dopo aver raggiunto una tranquilla salvezza l’anno successivo, la società viene ceduta nell’estate del 2002 a Maurizio Zamparini, allora proprietario di un Venezia fresco di retrocessione. Zamparini vuole da subito costruire una squadra competitiva e opera un memorabile “travaso” tra le due società, trasferendo in Sicilia i migliori giocatori della squadra lagunare (tra cui il bomber Pippo Maniero). In quella stagione fallisce di poco il salto di categoria, che però si concretizzerà la stagione successiva. Da allora i rosanero sono una realtà affermate della Serie A, conquistando per 4 volte la qualificazione alle coppe europee negli ultimi 6 anni. Personaggio istrionico e vulcanico, Zamparini non è nuovo a innescare polemiche con le sue dichiarazioni, che in più di un’occasione gli sono costate anche dei deferimenti.

L’ALLENATORE – Zamparini è il prototipo del presidente mangia-allenatori. Nei suoi 9 anni di presidenza si sono succeduti ben 14 tecnici sulla panchina dei rosanero. L’ultimo in ordine di tempo è Delio Rossi, esonerato dopo il pesante 7-0 subito in casa da parte dell’Udinese e richiamato al lavoro dopo nemmeno un mese di assenza, subentrando a Serse Cosmi all’indomani del derby perso per 4-0 contro il Catania. Arrivato alla corte di Zamparini la scorsa stagione a campionato in corso, Rossi ha trascinato il Palermo al quinto posto bin classifica e ha sfiorato la zona dopo una dura lotta con la Sampdoria. Il suo miglior risultato finora resta il terzo posto in campionato ottenuto nel 2006-07, squadra che ha guidato per quattro stagioni portandola anche al successo in Coppa Italia nel 2008-09.



LA SQUADRA – Nonostante la partenza in estate di Cavani e Kjaer, il Palermo ha mantenuto un buon organico, un mix di giovani e giocatori di esperienza che ha fatto bene per un largo tratto della stagione. Ma da oltre due mesi i rosanero sono incappati in un periodo negativo che ha quasi compromesso un piazzamento in zona Europa League. Nelle ultime 8 gare i rosanero hanno raccolto la miseria di quattro punti, frutto di vittoria ai danni del Milan (unico successo di Cosmi sulla panchina dei siciliani) e del pareggio con il Cesena di domenica scorsa per 2-2, un pareggio che sa quasi di sconfitta visto che i rosanero erano in vantaggio per tutta la gara e si sono fatti rimontare dai romagnoli nei minuti finali. Contro la Roma Delio Rossi schiererà Balzaretti, Bovo, Goian e Cassani davanti al Sirigu. A centrocampo Nocerino affiancherà ii giovani sloveni Bacinovic e Ilicic, tra le rivelazioni stagionali del campionato. In attacco Kurtic agirà da trequartista alle spalle delle punte Miccoli e Pastore



EX – In questa occasione sono solo due gli ex della gara. Da una parte Cesare Bovo, prodotto del vivaio giallorosso ceduto nel 2006 ai rosanero, riscattato alle buste da Zamparini. Dopo un inizio sfortunato a causa degli infortuni e dopo aver trascorso tre stagioni a Torino e a Genova, sponda rossoblù, Bovo si è finalmente imposto tra i titolari della squadra di Rossi, guadagnandosi anche una convocazione in Nazionale. Il suo nome è tornato a circolare dalle parti di Trigoria come possibile sostituto di Philippe Mexes. Nella rosa giallorossa troviamo Fabio Simplicio, arrivato in estate a Roma a parametro zero non senza essersi lasciato con qualche polemica con il suo ex presidente. Con la cessione della società giallorossa in via di definizione potrebbe esserci un altro ex: , che lo scorso novembre ha lasciato la poltrona di direttore sportivo dei siciliani e ha già dato la sua piena disponibilità a Thomas DiBenedetto a prendere il medesimo posto nella futura dirigenza giallorossa.



Daniele De Angelis