La Sampdoria di Cavasin

19/05/2011 alle 16:03.

LAROMA24.IT – Domenica sera all’Olimpico calerà il sipario su una stagione fallimentare dei giallorossi, che con la sconfitta di Catania hanno detto addio ad ogni speranza di accedere alla Champions League. Ma se il palcoscenico continentale di maggior prestigio è ormai irraggiungibile, è a rischio anche l’Europa League



LA SOCIETA’ L’Unione Calcio Sampdoria, fondata nel 1946 dalla fusione tra Sampierdarenese e Andrea Doria, ha conquistato i suoi principali successi solo negli anni ottanta: erano gli anni di Paolo Mantovani, indimenticato presidente blucerchiato, dei “gemelli del gol” Vialli e Mancini e di una squadra artefice di un invidiabile ciclo di successi : quattro Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, uno scudetto e una storica finale di Coppa Campioni, poi persa contro il , nel giro di dieci anni. L’era dei Mantovani finisce nel 1998-99, con un epilogo simile a quello che si è consumato in questi giorni. La società è stata rilevata nel 2002 da Riccardo Garrone, proprietario della ERG, storico main sponsor dei blucerchiati, che ha riportato i genovesi nella massima serie nel suo primo anno di presidenza. Negli otto anni che seguono, con formazioni di tutt’altro livello rispetto ai tempi di Mantovani, i blucerchiati disputano stagioni dignitose e colgono anche importanti traguardi, tra cui una finale di Coppa Italia nel 2008-09 e un quarto posto che vale qualificazione ai preliminari di nella scorsa stagione. Ma la cosidetta “maledizione del quarto posto” in cui incappò il Chievo nel 2007 è tornata a ripetersi quest’anno nella à della Lanterna: l’Europa svansice nel giro di pochi mesi e prende il via una precipitosa crisi di risultati, in cui hanno avuto un peso scelte discutibili da parte della dirigenza genovese: prima la cessione al Milan di Cassano, protagonista quest’inverno di un litigio da telenovela con il presidente blucerchiato; poi il trasferimento di Pazzini all’Inter, che ha di fatto privato la Sampdoria di un enorme potenziale offensivo



L’ALLENATORE – Tra le varie scelte che vengono contestate ai Garrone c’è anche l’esonero di Mimmo di Carlo, chiamato ad inizio stagione a sostituire Luigi Del Neri, artefice del quarto posto e della qualificazione nell’Europa che conta. Dopo il rocambolesco ko casalingo con il Cesena, l’ex tecnico del Chievo viene sollevato dall’incarico e al suo posto viene chiamato Alberto Cavasin, che ha cosi ritrovato una panchina di Serie A dopo quattro anni. I risultati di maggior rilievo raccolti dal tecnico veneto riguardano due salvezze consecutive nel Lecce (1999 e 2000), oltre ad una promozione, datata 2003, dalla C2 alla C1 alla guida della (l’allora “Florentia Viola” ricostituitasi dopo il fallimento). Altre esperienze in Serie A alla guida di Brescia, Treviso e Messina, in cui è sempre subentrato ed è stato esonerato a sua volta. Dopo una stagione in B a , un breve ritorno a Brescia e una parentesi nel campionato svizzero sulla panchina del Bellinzona, il ritorno nella massima serie alla guida dei blucerchiati. Neanche stavolta però ha lasciato il segno: in 9 partite Cavasin ha raccolto solo due punti. Un magrissimo bottino che non poteva risparmiare ai liguri il ritorno in Serie B dopo otto anni, un verdetto sancito dal ko interno con il Palermo, con il quale lo scorso anno si contendeva l’accesso in



LA SQUADRA – Difficile non interpretare il disastroso andamento dei genovesi senza far riferimento all’harakiri operato da Garrone. I blucerchiati hanno raccolto solo 10 punti nel girone di ritorno, 5 dei quali ottenuti prima dell’addio di Pazzini. Maccarone e Biabiany, arrivati nel mercato invernale, non hanno dimostrato di essere i degni sostituti di una tra le coppie d’attacco più forti della Serie A. Stesso discorso si può fare per Pozzi e per il giovane Macheda, arrivato in pompa magna dal Manchester United ma utilizzato con il contagocce. Contro la Roma, per quello che sancirà l’addio alla massima Serie, Cavasin manderà in campo Da Costa in porta, con una linea difensiva composta da Lackzo, Gastaldello, Lucchini e Zauri. A centrocampo Ziegler e Mannini sulle fasce con il capitano Palombo e Tissone in mediana, mentre in avanti spazio al tandem Pozzi-Biabiany



EX – L’ex di turno non può che essere Vincenzo Montella, che ha fatto il suo esordio in Serie A proprio con la maglia dei doriani. Quattro stagioni per Montella a Genova sponda blucerchiata, dal 1997 al al 1999 e poi ancora nel 2008: paradossalmente Montella è uno dei reduci di quella sfortunata retrocessione di dodici anni fa e, con il futuro ancora in forse per quanto riguarda la panchina giallorossa, di lui si è parlato come possibile traghettatore dei liguri per la prossima stagione. Nelle file dei giallorossi anche Marco Borriello ha avuto una breve esperienza alla Samp, nel girone d’andata della stagione 2005-06. Sulla sponda blucerchiata ci sono invece due giocatori dal passato giallorosso, ancora di proprietà della Roma. Uno è Gianluca Curci, di cui la Sampdoria ha rilevato dal Siena la metà del cartellino la scorsa estate; alla sua seconda retrocessione consecutiva, nelle ultime giornate Curci è stato duramente contestato dalla tifoseria e ha anche perso il posto da titolare, a favore del giovane Da Costa. L’altro è Stefano Guberti, arrivato a Roma a parametro zero dal Bari nell’estate del 2009. Pochi mesi in giallorosso per il centrocampista sardo, spedito a Genova prima in prestito e poi con la formula della compartecipazione. Autore del gol vittoria nella gara di andata, allora non aveva risparmiato una frecciata alla sua ex squadra (“Fa sempre piacere segnare contro una squadra che non punta su di te”, dichiarò a fine partita). Il suo procuratore da qualche settimana ha lanciato segnali distensivi, non escludendo un suo ritorno nella Capitale. Un ex solo per la statistica, visto che non ha lasciato alcuna traccia in giallorosso, è Gilberto Martinez: poco più di un turista dalle parti di Trigoria, dove è arrivato in prestito dal Brescia nel 2006/07 senza mai scendere in campo a causa di un infortunio al ginocchio, il nazionale del Costa Rica è stato acquistato nel mercato invernale dalla Samp, dove finora ha collezionato otto presenze

Daniele De Angelis