Il Lecce di Di Francesco

17/11/2011 alle 17:23.

LAROMA24.IT - Non si può che partire dal 20 Aprile 1986. Un graffio nella storia giallorossa. Una delle tante partite maledette. Ogni tifoso romanista le sa elencare come una filastrocca funesta. E Roma-Lecce, anzi Roma-Lecce 2-3 fa parte della melodia. Una nota distorta e molesta. Basta chiudere gli occhi per tornare a quel 20 Aprile 1986 e ricordarsi che niente è scontato nella storia della Roma. E non lo sarà neanche domenica, venticinque anni dopo, contro il Lecce di Eusebio Di Francesco.

 

LA SOCIETA’ – Lo Sporting Club Lecce, nucleo originario del club nasce nel 1908 e nel 1927, dopo la fusione di quest’ultimo con la FBC e la Gladiator, viene ufficialmente fondata l’Unione Sportiva Lecce. Dopo anni di fatica tra la serie B e la C il Lecce inizia ad assaporare il palcoscenico della Serie A negli anni ottanta sotto la guida di Eugenio Fascetti (1985) e di Carletto Mazzone (1988). Dopo aver toccato il fondo con la retrocessione in Serie C nel 1995 i salentini riescono a vivere anche momenti esaltanti tra la fine degli anni novanta e l’inizio del nuovo millennio.

Con Pantaleo Corvino come ds infatti i giallorossi di Puglia riescono a collezionare ottimi risultati portando in salento ottimi allenatori come Delio Rossi e Zdenek Zeman e crescendo nuovi talenti come Chevanton, Bojinov, Tonetto, Vucinic, Ledesma e Cassetti. Dopo gli addii di Corvino e di Zeman il Lecce nel 2006 retrocede in Serie B. Seguono anni difficili vissuti sempre tra Serie B e A fino alla miracolosa salvezza della scorsa stagione firmata De Canio.

L’ALLENATORE – Parlare di Eusebio Di Francesco significa ripercorre un pezzo della storia recente della Roma. Il centrocampista abruzzese ha vestito la maglia giallorossa tra il 1997 e il 2001 collezionando 168 presenze e 4 gol ma, soprattutto, conquistando con Capello il terzo scudetto romanista. Appesi gli scarpini al chiodo Di Francesco torna nella capitale come durante la reggenza Spalletti. Terminata l’esperienza come dirigente decide di intraprendere la carriera da allenatore prima al Lanciano e poi nel suo con il quale ottiene anche la promozione in Serie B. Quest’anno poi la chiamata dal Lecce e la sua prima stagione in Serie A.

LA SQUADRA – La classifica parla chiaro. Quest’anno i ‘Lupi’ leccesi dovranno faticare e non poco per raggiungere la salvezza. La rosa è un mix tra giovani (Bertolacci, Pasquato e Tomovic ) e giocatori d’esperienza come Julio Sergio (che salterà la sfida con la Roma per infortunio), Oddo, Di Michele e, naturalmente, il capitano Guillermo Giacomazzi.

All’Olimpico il Lecce si schiererà con il 4-4-1-1. Benassi tra i pali, Oddo e Tomovic come esterni bassi e la coppia Esposito-Carrozzieri al centro della difesa. A centrocampo Grossmüller e Strasser come centrali con Rubin Olivera e Cuadrado sulle fasce. In attacco Bertolacci agirà dietro Corvia che probabilmente verrà schierato come unica punta.

EX – Julio Sergio, Bertolacci, Corvia, Souleymane Diamoutene compongono la colonia di ex romanisti nel Lecce. Julio Sergio, ceduto in prestito dalla nuova proprietà americana, è partito titolare ma contro la Roma non ci sarà per un infortunio che lo terrà fuori dai campi per un mese. Bertolacci, in comproprietà tra le due società, è uno dei più interessanti giovani centrocampisti italiani tanto da esser entrato ormai nel giro dell’Under 21. Diamoutene, uno degli eroi della partita persa ai rigori contro l’ negli ottavi di della stagione 2008/2009, è ormai fuori dal giro dei titolari e sicuramente non scenderà in campo contro la Roma.

Daniele Corvia, eterna promessa della primavera giallorossa  è uno dei tanti calciatori della capitale che hanno fallito il salto di qualità nel passaggio dalle giovanili al calcio che conta. A Lecce ha trovato la sua dimensione, diventanto uno dei punti di forza della formazione pugliese nel 2009, anno dell'ultima risalita dalla Serie B. 

Gianluca Pace