LAROMA24.IT - La marcia della Roma verso la risalita in classifica e la zona Champions continua. Dopo le sei vittorie consecutive un ostacolo serio si frappone tra la formazione di Spalletti e il piazzamento che vale l'ingresso in Europa. Stasera i giallorossi affronteranno la Fiorentina in un vero e proprio scontro diretto per il terzo gradino del podio. Una sfida che sa di déjà-vu per il tecnico di Certaldo. Al suo primo anno nella capitale, nella stagione 2005/06, si contese fino all'ultimo un posto in zona Champions con i viola. Ai fini della classifica non bastarono le 11 vittorie consecutive, ma le sanzioni comminate ai viola per il caso Calciopoli aprirono ai giallorossi le porte dell'Europa.
ANDAMENTO - Una situazione non lontana da quella attuale, ma di fatto opposta a quella del girone d'andata, quando i giallorossi conquistarono il primo posto vincendo proprio contro i viola. Da allora i giallorossi si sono ritrovati nella condizione di rincorrere e le sei vittorie consecutive hanno ridato slancio ai giallorossi, mentre i viola hanno subito una flessione di risultati (culminata anche con l'eliminazione dall'Europa League). Ma l'entusiasmo è alto anche in casa viola dopo il pari strappato al Napoli lunedì scorso. E nella gara precedente, contro l'Atalanta, i toscani hanno messo fine a una serie senza vittorie in trasferta che perdurava da più di un mese. Prima di Bergamo, infatti, l'ultima vittoria in trasferta fu a Palermo lo scorso 6 gennaio.
ALLENATORE - Una vera e propria 'outsider' per i piani alti della classifica e senz'altro una delle novità più interessanti di questa stagione. Merito soprattutto del gioco offensivo proposto da Paulo Sousa. Da giocatore fu vicinissimo alla Roma, per la precisione nella stagione 1994/95, poi la Juve di Moggi lo strappò ai giallorossi. Da allenatore ha girato il mondo: prima Inghilterra (QPR, Swansea e Leicester), poi Ungheria (Videoton) e due campionati vinti prima in Isreale con il Maccabi e poi in Svizzera con il Basilea. In estate ha raccolto la 'scomoda' eredità di Vincenzo Montella, dissipando rapidamente le perplessità iniziali.
FORMAZIONE - Risultati e bel gioco: la ricetta vincente di Paulo Sousa passa anche da una tattica che spesso si è rivelata vincente. Il gioco della Fiorentina, basato un modulo sostanzialmente 'ibrido', sfrutta molto le corsie esterne e la velocità dei suoi interpreti. Di base Sousa schiera un 4-2-3-1 che in base alle necessita può trasformarsi in un 3-5-2 in fase offesiva oppure in un 4-4-1-1 nei momento di non possesso. Per la sfida con i giallorossi il tecnico portoghese dovrebbe schierare Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Astori e Marcos Alonso davanti a Tatarusanu, Vecino e Badelj in mediana con il rientrante Bernardeschi, Borja Valero e il neoacquisto Tello sulla trequarti, alle spalle dell'unica punta Kalinic.
EX - Una discreta colonia di ex giallorossi nei viola, specie nei quadri societari dove spunta Daniele Pradè, ex direttore sportivo della Roma durante la gestione Sensi. Tra i giocatori c'è Davide Astori, che in estate non si è guadagnato la riconferma dopo una stagione di alti e bassi tra le fila dei capitolini. Il vero ex con il dente avvelenato è però Mohamed Salah, del quale è ancora vivo il ricordo a Firenze del suo tumultuoso addio ai viola, che attendono entro fine stagione la pronuncia della Fifa su quel tesseramento non andato a buon fine, che poi spianò la strada all'accordo tra Roma e Chelsea.
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