LAROMA24.IT - Ultimo treno per il secondo posto. Dopo le due frenate con Bologna e Atalanta e le polemiche che si sono sollevate per il diverbio tra il tecnico Spalletti e capitan Totti, arriva subito una prova decisiva per la Roma, obbligata a vincere e, perchè no, a sperare anche in un passo falso del Napoli. Lo scontro diretto del 25 aprile metterà la parola definitiva sulla lotta per accedere direttamente alla prossima Champions League. Prima, però, c'è un appuntamento cruciale questa sera allo Stadio Olimpico, con il Torino che farà visita ai giallorossi.
ANDAMENTO – Non è stata una stagione semplice per il Torino, che arrivava dai bei risultati raggiunti lo scorso anno tra campionato ed Europa League. Il bilancio è però in perfetto equilibrio, visto che i granata sono al decimo posto con 42 punti, lontani tanto dalle ambizioni europee quanto dalla ‘zona rossa’ della classifica. Una squadra che sta attraversando un buon momento di forma. Dopo 2 ko consecutivi, tra cui il contestatissimo derby con la Juve, il Torino arriva all’Olimpico sulla scia di 3 vittorie consecutive, conquistate ai danni di Inter, Atalanta e Bologna. Momento positivo che però non cancella gli alti e bassi della stagione della formazione di Ventura, per la prima volta aspramente criticato dalla tifoseria dopo 5 anni di gestione tutto sommato positiva.
FORMAZIONE - Un Torino che si presenterà all'Olimpico con tante assenze pesanti, che costringeranno Ventura a scelte obbligate, in particolare in attacco. Certo il di Maxi Lopez (fermo da giorni per una tonsillite), Ventura dovrà rinunciare pure all’infortunato Immobile. A guidare l’attacco ci sarà Andrea Belotti, autentica rivelazione della stagione granata (10 reti in 30 partite per il “Gallo”), supportato da Martinez. Per completare il suo consueto 3-5-2 offensivo, il tecnico granata potrebbe fare affidamento sul turnover: sugli esterni Zappacosta e Gaston Silva sono favoriti rispetto a Bruno Peres e Molinaro, mentre a centrocampo, viste le assenze di Acquah e Benassi, ci saranno Obi, Vives e Baselli. Linea difensiva a 3 con capitan Glik, Maksimovic e Moretti, davanti a Padelli.
EX – Il grande ex della partita è Cesare Bovo, uscito dal vivaio giallorosso e uno dei pochi reduci della prima annata di Spalletti nella capitale, la stagione 2005-06. Terzo anno consecutivo (il quarto in carriera) per Bovo all’ombra della mole, una stagione dove ha trovato maggior spazio grazie anche alla lunga convalescenza del titolare Maksimovic.