Il Chievo di Maran

06/05/2016 alle 19:23.
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LAROMA24.IT (Marco Iannelli) - Per la Roma, fino a poco tempo fa, era la normalità lo stadio pieno, adesso invece fa notizia: domenica, alle ore 12.30, l’Olimpico si prepara al tutto esaurito come forse solo con , e era successo. La partita contro il Chievo, seppur importante e decisiva per la rincorsa al secondo posto, non è di cartello, ma coincide con l’ultimo impegno casalingo stagionale della squadra giallorossa. Non sarà comunque facile per i giallorossi che si troveranno di fronte una squadra che, acquisita la matematica salvezza da settimane, sta continuando a ben impressionare volendo chiudere al meglio il campionato.

MARAN - Il tecnico, nato a Trento il 14 luglio 1963, è alla sua seconda stagione a Verona: lo scorso anno prese il posto del deludente Corini dopo una sconfitta proprio contro la Roma per 3 a 0. Maran è tornato così a sedere su una panchina, dopo esser stato sollevato dal Catania per ben due volte nella stagione della retrocessione in serie B. Ma è proprio in Sicilia che Maran ha trascorso la sua miglior stagione da tecnico stabilendo il record di punti (56) in Serie A del club dell’allora presidente Pulvirenti. Il Chievo nella scorsa stagione è riuscito a salvarsi chiudendo il campionato con 43 punti, 6 in meno di quanti ne ha totalizzati in questa stagione, quando mancano ancora due giornate al termine. Se l’anno scorso Maran, arrivato in corsa, si è adeguato ai giocatori a disposizione preoccupandosi solo della salvezza, in questa stagione, nonostante il primario obiettivo della salvezza, è riuscito a imprimere la sua impronta sulla squadra dandole una buona organizzazione difensiva: il Chievo ha sin qui subito 42 reti, solamente due in più rispetto alla Roma. Anche il direttore sportivo giallorosso , parlando del match di domenica, ha sottolineato le insidie che la Roma può trovare: “Noi dobbiamo fare attenzione al Chievo, squadra ostica lo ha dimostrato tutto l’anno. Il calcio è sano e queste partite saranno giocate con il massimo impegno da parte di tutti”.

COME GIOCA - Il modulo base del Chievo di Maran è il 4-3-1-2 che, in fase difensiva e per coprire meglio le fasce, può diventare un 4-4-2: anche per questo nelle ultime partite ha trovato più spazio Pepe che riesce a ‘scalare’ meglio sulla fascia rispetto a Birsa. Proprio Pepe, cresciuto nelle giovanili della Roma, ha segnato il gol del 3-3 all’andata, e negli ultimi giorni ha dichiarato: “Sono ripartito con il gol a contro la Roma. Quasi un segno del destino anche se i tifosi giallorossi avranno pensato “Guarda questo che non gioca da due anni c’ha segnato””. Non è difficile immaginare sia andata veramente così, nonostante i romanisti si siano abituati ai gol degli ex: Pepe si è aggiunto a una lista che, solo questa stagione, comprende anche Borriello, Politano, , D’Alessandro e Tachtsidis. Tornando alla formazione Maran è intenzionato a schierare il miglior 11: davanti all’esperto Bizzarri, la linea a 4 difensiva sarà composta da Cacciatore e Gobbi sui lati, e la coppia Gamberini-Cesar al centro. Castro, Radovanovic e Hetemaj (il finlandese è il giocatore più antipatico affrontato da : “Sta sempre per terra a protestare”) saranno i centrocampisti. Sulla trequarti ballottaggio tra Pepe e Birsa, in attacco la coppia Floro Flores-Pellissier.