LAROMA24.IT (Marco Iannelli) - Per la Roma, fino a poco tempo fa, era la normalità lo stadio pieno, adesso invece fa notizia: domenica, alle ore 12.30, l’Olimpico si prepara al tutto esaurito come forse solo con Juventus, Barcellona e Real Madrid era successo. La partita contro il Chievo, seppur importante e decisiva per la rincorsa al secondo posto, non è di cartello, ma coincide con l’ultimo impegno casalingo stagionale della squadra giallorossa. Non sarà comunque facile per i giallorossi che si troveranno di fronte una squadra che, acquisita la matematica salvezza da settimane, sta continuando a ben impressionare volendo chiudere al meglio il campionato.
MARAN - Il tecnico, nato a Trento il 14 luglio 1963, è alla sua seconda stagione a Verona: lo scorso anno prese il posto del deludente Corini dopo una sconfitta proprio contro la Roma per 3 a 0. Maran è tornato così a sedere su una panchina, dopo esser stato sollevato dal Catania per ben due volte nella stagione della retrocessione in serie B. Ma è proprio in Sicilia che Maran ha trascorso la sua miglior stagione da tecnico stabilendo il record di punti (56) in Serie A del club dell’allora presidente Pulvirenti. Il Chievo nella scorsa stagione è riuscito a salvarsi chiudendo il campionato con 43 punti, 6 in meno di quanti ne ha totalizzati in questa stagione, quando mancano ancora due giornate al termine. Se l’anno scorso Maran, arrivato in corsa, si è adeguato ai giocatori a disposizione preoccupandosi solo della salvezza, in questa stagione, nonostante il primario obiettivo della salvezza, è riuscito a imprimere la sua impronta sulla squadra dandole una buona organizzazione difensiva: il Chievo ha sin qui subito 42 reti, solamente due in più rispetto alla Roma. Anche il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, parlando del match di domenica, ha sottolineato le insidie che la Roma può trovare: “Noi dobbiamo fare attenzione al Chievo, squadra ostica lo ha dimostrato tutto l’anno. Il calcio è sano e queste partite saranno giocate con il massimo impegno da parte di tutti”.
COME GIOCA - Il modulo base del Chievo di Maran è il 4-3-1-2 che, in fase difensiva e per coprire meglio le fasce, può diventare un 4-4-2: anche per questo nelle ultime partite ha trovato più spazio Pepe che riesce a ‘scalare’ meglio sulla fascia rispetto a Birsa. Proprio Pepe, cresciuto nelle giovanili della Roma, ha segnato il gol del 3-3 all’andata, e negli ultimi giorni ha dichiarato: “Sono ripartito con il gol a Szczesny contro la Roma. Quasi un segno del destino anche se i tifosi giallorossi avranno pensato “Guarda questo che non gioca da due anni c’ha segnato””. Non è difficile immaginare sia andata veramente così, nonostante i romanisti si siano abituati ai gol degli ex: Pepe si è aggiunto a una lista che, solo questa stagione, comprende anche Borriello, Politano, Destro, D’Alessandro e Tachtsidis. Tornando alla formazione Maran è intenzionato a schierare il miglior 11: davanti all’esperto Bizzarri, la linea a 4 difensiva sarà composta da Cacciatore e Gobbi sui lati, e la coppia Gamberini-Cesar al centro. Castro, Radovanovic e Hetemaj (il finlandese è il giocatore più antipatico affrontato da Nainggolan: “Sta sempre per terra a protestare”) saranno i centrocampisti. Sulla trequarti ballottaggio tra Pepe e Birsa, in attacco la coppia Floro Flores-Pellissier.