LAROMA24.IT (Francesco De Sio) - Guardare avanti. Un mantra che la Roma di Spalletti dovrà necessariamente ripetersi dopo l'eliminazione dalle coppe ed il deludente pareggio casalingo dell'ultimo turno contro l'Atalanta, che ha di fatto chiuso ogni spiraglio Scudetto. Il futuro prossimo, con un fondamentale secondo posto da difendere, passerà per l'Adriatico di Pescara, dove i giallorossi si troveranno di fronte Zdenek Zeman alla guida del manipolo di ex giallorossi pronti alla riscossa. Con il Napoli ora attardato di sole due lunghezze ed il trittico Lazio-Milan-Juventus alle porte, però, la Roma è chiamata a non fallire contro gli abruzzesi.
LA RIVOLTA DEGLI EX - Gianluca Caprari e Valerio Verre ritroveranno i giallorossi dopo averli affrontati in occasione della sconfitta per 3-2 maturata nel girone d'andata; il numero 10 biancazzurro ha anche segnato in entrambe le sue apparizioni all'Olimpico da ex, e cercherà di dare un dispiacere ai suoi vecchi tifosi anche fra le mura amiche. Entrambi i giocatori, oltre tutto, furono fra i protagonisti assieme a Florenzi dello Scudetto della Roma Primavera conquistato nel 2011. In quella stagione l'altro ex Alessandro Crescenzi, dopo due anni trascorsi con i baby guidati da Alberto De Rossi, disputava la sua prima annata da titolare fra i professionisti in Serie B a Crotone. Nel 2012, invece, proprio mister Zeman venne richiamato alla guida della Roma dopo la trionfale promozione di Pescara per promuovere la linea verde dopo il naufragio tecnico del progetto Luis Enrique. L'avventura del boemo terminò anche peggio di quella del suo predecessore, con l'esonero di febbraio dopo l'umiliante poker a domicilio incassato dal Cagliari di Nainggolan. Lunedì, anche per l'allenatore che fa proprio del 'guardare avanti' una filosofia di gioco, ci sarà l'opportunità del riscatto.
DOGMA - Non è difficile intuire con quale sistema di gioco Zeman schiererà la propria squadra al cospetto dei giallorossi. Il consueto 4-3-3 fatto di verticalizzazioni e tagli nell'area avversaria è stato infatti da subito riproposto anche a Pescara, quando, dopo il pesante 5-3 subito in casa del Torino, il boemo è subentrato a Massimo Oddo. Con 5 punti conquistati in 8 partite, l'ex tecnico di Lazio e Roma non è riuscito a riportare il Delfino in lotta per la salvezza, ma il prestigioso pareggio per 1-1 ottenuto di recente contro il Milan ha contribuito a sollevare il morale di un gruppo giovane che lavora anche in vista della prossima stagione. Il Pescara dovrebbe sistemarsi quindi con Fiorillo fra i pali; Zampano, Campagnaro, Bovo e Biraghi a comporre la linea difensiva; Muntari sistemato da schermo a centrocampo coadiuvato da Coulibaly e Memushaj ai lati; con il tridente d'attacco composto da Caprari e Benali a supporto di Bahebeck perno centrale.