L'Inter di Spalletti

20/04/2019 alle 02:09.
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LAROMA24.IT – Rientrare di nuovo in Europa. Un mese fa era un sogno, ora un obiettivo assolutamente alla portata. Le due vittorie con Samp e Udinese e anche i risultati delle altre dirette pretendenti hanno riportato la speranza in casa Roma. Chiudere in bellezza la stagione si può, ma le speranze passano anche dal prossimo confronto con un Inter che invece è intenzionata a chiudere fin da subito il discorso qualificazione alla prossima Champions.

SCENARI - Se Ranieri alla vigilia ha minimizzato sulle conseguenze di un possibile ko, in caso di vittoria si aprirebbero scenari impensabili mesi fa. I soli 6 punti di distacco autorizzano anche a pensare a qualcosa in più del quarto posto. Una corsa che sembrava già chiusa mesi fa, che potrebbe riaprirsi inaspettatamente, merito anche della continua altalena di risultati e delle situazioni spinose nate negli ultimi mesi. C’era stato il caso Icardi a monopolizzare l’attenzione, quando Spalletti tolse all’attaccante argentino la fascia da capitano prima della trasferta di Europa League con l’Austria Vienna. Sono passati due mesi di schermaglie e di botta e risposta, ora la frattura si è ricomposta. Ancora presto per dire se in modo definitivo o meno.

A TUTTO CAMPO – C’è chi in questa vicenda ha visto analogie con il caso Totti, scoppiato negli ultimi due anni alla Roma di Spalletti. Il grande ex della partita, ancora imbattuto nei confronti con la sua ex squadra (due pareggi e una vittoria nel contestato Roma-Inter di un anno fa, la partita del rigore negato a Perotti), ci terrà in modo particolare a regalare un dispiacere alla squadra con cui in Italia ha raccolti i suoi migliori risultati. La sfida tra Roma ed Inter si gioca però anche su un campo più largo di quello di San Siro. Che riguarda anche il futuro e il mercato. E’ noto infatti che il futuro di Spalletti è fortemente in bilico e da giorni si parla per la panchina di Antonio Conte, sognato anche da Pallotta per la prossima stagione. Così come sono un fatto noto anche le sirene di mercato che accostano ai nerazzurri diversi giocatori giallorossi. In primis Dzeko, che andrà in scadenza di contratto con la Roma e già da mesi è stato identificato come successore di Icardi. E negli ultimi giorni è tornato in auge anche il nome di Pellegrini.

FORMAZIONE – Tornando al campo, Spalletti per sabato avrà l’imbarazzo della scelta. Tutti a disposizione, fatta eccezione per Brozovic e per il lungodegente Vrsaljko. Scelte che sembrano già definite per il tradizionale 4-2-3-1 del tecnico di Certaldo: Handanovic in porta, difesa composta da D’Ambrosio, Skriniar (fresco di rinnovo di contratto), l’ex laziale de Vrij e Asamoah. In mediana Gagliardini e Vecino, a guidare l’attacco ci sarà Lautaro Martinez, supportato da Nainggolan, Politano e Perisic.

I DUELLI DEGLI EX – La sfida a tutto campo riguarda anche e soprattutto i tanti ex della partita. Non c’è solo Spalletti ma anche Ranieri, che sulla panchina nerazzurra ebbe una sfortunata parentesi nella stagione 2011/12. Ma la partita di sabato sarà soprattutto la prima da ex per Radja Nainggolan. Qualche rimpianto per il suo addio della scorsa estate c’è, anche e soprattutto da parte sua. Basti ripensare a quel file audio trapelato il giorno di Natale, quando non faceva mistero di voler tornare alla Roma. O alle recenti frecciate al suo ex ds Monchi. Al suo posto alla Roma sono arrivati Davide Santon (out per infortunio) e soprattutto Nicolò Zaniolo: per l’Inter è stato solo uno di passaggio, una delle tante (discusse) plusvalenze realizzate per sistemare i conti. Nella Roma si è imposto da mesi e ormai è diventato imprescindibile. Percorso simile a quello di Matteo Politano, che nella Roma non è mai arrivato in prima squadra e ora, dopo tanta gavetta tra Serie B e Sassuolo, è diventato un elemento essenziale dell’undici di Spalletti.