
Da Svilar a Dybala passando per le Nazionali: durante la sosta lungo le frequenze radiofoniche sono vari i temi che si alternano. Per Marco Juric "il rinnovo di Svilar andava fatto lo scorso anno, ora è la Roma a dover convincere Svilar a rimanere". Secondo Alessandro Vocalelli "l'infortunio di Dybala è una notizia bruttissima per la Roma, viene a mancare il giocatore più forte. La Roma è attrezzata dal punto di vista della qualità per provare a trovare delle soluzioni".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici. Buona lettura.
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Svilar è uno da 4 milioni l'anno? Se li ha chiesti è giusto che la Roma ci pensi, anche 2,5 milioni sarebbe un grande ingaggio. Quattro sarebbe una richiesta spropositata... (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
Il rinnovo andava fatto lo scorso anno, ora è la Roma a dover convincere Svilar a rimanere. Continuare a pensare che, con un milione di ingaggio, lo puoi vendere a 40-45 milioni significa non conoscere il mercato (MARCO JURIC, Manà Manà Sport Roma, 90.9)
Molto proabilmente Dybala si opererà all'estero ad inizio settimana prossima. Il giocatore è molto dispiaciuto per questo infortunio perché stava molto bene (PAOLO ASSOGNA, Manà Manà Sport Roma, 90.9)
L'infortunio di Dybala è una notizia bruttissima per la Roma, viene a mancare il giocatore più forte. La Roma è attrezzata dal punto di vista della qualità per provare a trovare delle soluzioni. Non so se l'infortunio rientra nella fragilità che tutti conosciamo, ma in questo campionato ha trovato una continuità di prestazioni come non accadeva da anni. Dybala è nel bene un giocatore meraviglioso, ma con il risvolto di essere un atleta piuttosto fragile. (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
A me il discorso stadio ha annoiato quasi quanto parlare di Pellegrini e le sue ultime spiagge, sono cose che vanno avanti da anni. Ne parlo con un certo fastidio, quando ragioniamo su una società di calcio bisogna parlare di calcio, di titoli e campagne acquisti. Noi non mangiamo con lo stadio, anche i tifosi credo siano d'accordo. Mi piacerebbe che si parlasse di calcio e di ambizioni sportive (ANTONIO FELICI, Tele Radio Stereo 92.7, Te la do io Tokyo)