LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Se c'è un aspetto positivo è che, almeno per un po', le sfide col Borussia impronunciabile sono terminate. All'andata fiorì la squadra di Fonseca colpita nel finale da un madornale errore dell'arbitro, oggi i giallorossi ribadiscono di avere una propria forma ma vengono nuovamente puniti all'ultimo senza almeno l'intervento esterno.
Veretout è il migliore, Smalling e Pastore lo seguono. A lungo andare le imprecisioni sotto porta di Kluivert si rivelano più pesanti di quanto sembrassero in corso d'opera.
PAU LOPEZ 6 - Tratta con più disinvoltura quello che gli capita tra le mani che tra i piedi. Prende gol da chi, Fazio, e quando, all'ultimo, non te l'aspetti.
SANTON 5,5 - Entra in scena nel secondo tempo quando alle discese offensive non riesce però ad abbinare sufficiente qualità. E dal suo lato entrano più spifferi.
SMALLING 6 - Il solito, grazie. Divora chiunque lo fronteggi, seppure a tratti si giochi su distese di campo aperto. Perde decimali nella palla che Thuram da centro area fa diventare il 2-1.
FAZIO 5,5 - Double face. Segna da una parte e dall'altra, già prima aveva rinsaldato la sua prestazione con attenzione e pulizia. Come per il collega inglese, perde punti nell'azione finale che a lui però costano più cari.
KOLAROV 5,5 - Un po' per scelta sua, un po' per quelle dei compagni che utilizzano le sue sovrapposizioni come inganno per rientrare, rimane più defilato del solito nello scorrimento della partita. Con l'assenza nel duello che originerà il 2-1 ci rimette la sufficienza.
MANCINI 5,5 - Frena un'ascesa che aveva dell'innaturale considerando l'adattamento al ruolo lamentando qualche difetto nella gestione del pallone sotto pressione. DAL 59' DIAWARA 5,5 - Sì, porta più in alto il pressing ma non migliora sensibilmente la percentuale di errori in possesso di palla.
VERETOUT 6,5 - Trascina da una parte all'altra scrollandosi di dosso manciate di avversari ad ogni azione. Quasi miracoloso come riesca a mantenere in splendido equilibrio la forza che sprigiona con la qualità di scelta e tecnica. Trainante.
ZANIOLO 6 - Gli manca il lungo assolo ma sceglie con maggior destrezza le scelte negli spazi brevi e costellati da avversari. DAL 76' UNDER 6 - Gioca l'ultimo quarto d'ora quando in spazi così ampi potrebbe risultare letale. Se non fosse in rodaggio.
PASTORE 6 - Preso ormai atto che non ha smarrito visioni e doti puramente tecniche, a sorprendere è la condizione d'atleta in cui si manifesta. Esce per salvaguardia, quando la stanchezza rischiava di appannarne le qualità. DAL 80' PEROTTI 5,5 - Nel tempo che riflette sulla partita in cui si ritrova dentro, arriva il triplice fischio.
KLUIVERT 5 - Capitano al fanciullino i colpi migliori e, per un motivo o per l'altro, li fallisce in successione. L'epilogo della partita fa cadere le possibili scusanti.
DZEKO 6 - Funziona meglio quando deve far per gli altri che per sé: con l'avvicinarsi all'area avversaria confonde la scelta migliore e nel sacco gli rimangono soltanto un paio di tiri docili.
FONSECA 6 - Trova continuità nella prestazione, non quella dei risultati. Per un po' la squadra fatica a disinnescare le costruzioni dal basso tedesche, poi gradualmente prende campo ma lascia il risultato pericolante finendo per subìre una delle lezioni più vecchie del calcio.
