Nuovo appuntamento con Semaforo Roma, miniguida alla stagione giallorossa che per ogni partita del campionato analizzerà pregi e difetti che si sono manifestati prima, durante e dopo le imprese dei giallorossi. Il tutto ispirato all'articolo 41 del Codice della Strada, o più semplicemente al semaforo
VERDE:
- "Per vincere queste partite serve un po' tutto", ha detto a caldo Totti. Servono la fortuna, le parate dei portieri e magari anche un arbitro indulgente. Ma non potendo sperare anche nell'autorete, l'unghiata vincente per vincere devi assestarla tu.
- E serviva dunque un Osvaldo ancora decisivo (16 reti) stavolta dopo il novantesimo, con una torsione vincente che lo spedisce dritto dritto sotto il settore dei tifosi giallorossi festanti.
- Servivano Lobont prima e Goicoechea poi. Due interventi salva risultato che poco fanno rimpiangere Stekelenburg.
- Serviva pure un De Rossi che rischia un mani gratuito da "linciaggio" e il conseguente penalty che avrebbe macchiato una prestazione positiva in cui ha confermato i suoi progressi. Tardivi? Forse, ma maledettamente utili alla squadra.
GIALLO:
- Burdisso-Castan a fasi alterne. Determinanti con alcuni salvataggi provvidenziali nel primo tempo, in grande affanno nella ripresa.
ROSSO:
- Lamela parte bene e finisce male, Florenzi parte male e finisce peggio. Balzaretti fa tutto uguale a sempre ed è giá un miracolo che finisca...Ma il tepore amico della serata fiorentina permette di non calcare eccessivamente la mano.
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