Alle ore 13.15, dalla sala stampa del Fulvio Bernardini, parla in conferenza l'allenatore della Roma Luciano Spalletti, alla vigilia della partita di campionato contro l'Empoli. Questo l'intervento dell'allenatore giallorosso:
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Ascolta Spalletti, conf stampa pre Empoli-Roma 29.10.16" su Spreaker.
"Come di consueto inizio io: Mario Rui prosegue il percorso riabilitativo del ginocchio sinistro, Nura si sta allenando con la Primavera, per Vermaelen stesso percorso miglioramenti sia come forza che come sintomi. Ha delle notizie buone dal suo problema. Seck out ancora una settimana, il rientro è previsto col Bologna, più o meno, ha un problema alla caviglia sinistra. La notizia buona è che Peres e Perotti oggi rientrano con noi. L'enorme perdita è quella di Florenzi".
Ruediger titolare?
Sì, oggi c’è da vedere come reagirà in base agli allenamenti fatti con noi: è una cosa che si può rischiare. Vuol dire che la consistenza dei 90’ poi non si sa se l’avrà: ci sono valutazioni da fare. E’ lì pronto ad essere poi interessato dagli 11 titolari. Ci sono valutazioni da fare.
Un giudizio sull'Empoli?
Martusciello secondo me è il miglior allenatore che l'Empoli potesse avere, so di trovarmi davanti un collega fortissimo. L'ho allenato, è una persona fortissima con una testa solida. E' quello che ha determinato anche questi anni: è sempre stato nell'Empoli in questi anni, dove sono stati bravi ad alleggerire quella che è la pressione che si subisce in un club come Empoli. L'anno scorso si sono salvati molto in anticipo, ma in un club come l'Empoli può succedere spesso che ci si va a salvare verso la fine del campionato. Questa è la storia reale di questi club. Non vive un momento felice però la squadra si vede che porta avanti un discorso da anni che è sempre lo stesso, si vede che lo mette in pratica. Sono stati sfortunati, basti pensare che nell'ultima hanno preso gol per bravura del Napoli perché avevano fatte le cose fatte bene e la partita era rimasta in bilico, con Reina che ha fatto interventi importanti, fino all'82'. Avremo un avversario difficilissimo perché quei calciatori che conosco bene metteranno sempre qualcosa in più. Non toglieranno mai niente in base ai risultati delle partite precedenti. Questi giocatori che hanno sostituito, perché qualcuno di quelli forti gli è partito, vorranno giocarsi la permanenza in questo campionato, faranno tutto il possibile: per noi è una partita insidiosissima.
Paredes o Strootman?
Ci devo pensare: effettivamente il nostro centrocampo ora ha 4 giocatori in buonissima rampa di lancio: De Rossi, Paredes, Strootman, Nainggolan che sta tornando ad essere quello di cui abbiamo bisogno e ci darà una mano importante... Sono valutazioni che devo fare, ma non posso dare la risposta su questa maglia da titolare qui.
Per il rugby vengono tolte le barriere.
Ho sentito dire anche io che nella partita del rugby toglieranno tutto, per far stare uniti i tifosi: è l’occasione per non fare una fatica superiore, perché è una fatica rimettere le barriere. Ci vogliono molte persone. Perché non provare a dargli fiducia? Diamogli fiducia e sono convinto che la sapranno sfruttare. Se non gli si dà fiducia, non possono dare una risposta importante. Poi c'è anche l'ultima partita: a Sassuolo (Reggio Emilia, ndr) erano tanti a contatto del campo, con una rete normale e se volevano fare confusione l'avrebbero fatta lì ci sono stati momento di euforia e potevano lasciarsi andare, perché i giocatori sono andati sotto la Curva. Hai fatto un esempio corretto, è un momento buono da sfruttare. Punti? Ne porta più di qualcuno, ne porta tanti. Sopratutto con dei tifosi che hanno questo sentimento forte come i nostri, come i nostri tifosi, riescono a trasferire e la squadra assorbe tutto. Sarebbe fondamentale per noi, avere il nostro pubblico sarebbe fondamentale per dare l’assalto al campionato e fare una stagione importante. I nostri tifosi sono fondamentali per noi, li vogliamo vicini. Fateci stare i nostri tifosi vicini, tornate allo stadio, siete importanti per noi.
La perdita di Florenzi?
E' talmente bravo a sostituire tutti che diventa impossibile sostituirlo: non c'entra il recupero di un calciatore, ci vorrà più o meno che la squadra si impegni totalmente a dare qualcosa in più per quello che è il tipo di giocatore che abbiamo perso. Aveva una condizione stratosferica ora, ti dava soluzioni a tutto. Più volte ne abbiamo giocato, lo fai giocare qui o là? A gennaio parte Salah: era la soluzione a tutto perché lui lo metti davanti e ti fa qualità dandoti la sostanza del centrocampista in più. Ultimamente dietro accettava l’uno contro l’uno nel duello dell'essere affrontato dall'avversario e ha recuperato palla con giocatori fortissimi tipo Insigne. Non subire Insigne nell'uno contro uno vuol dire avere il documento che ti determina di essere un difensore forte. Sostituire Florenzi in questo momento qui per noi è impossibile: era il giocatore in più che avevamo. Apertura a tantissime soluzioni. Purtroppo è andata così e questo involontariamente deve richiedere un sacrificio, una fatica superiore da parte di tutti i calciatori altrimenti non lo rimettiamo a posto questa cosa qui. L'ho sentito fiducioso: ieri sera sono andato a trovarlo, ho visto quasi tutta la Primavera e sono andato a trovarlo. Sono stato un paio d'ore, fino a mezzanotte più o meno. Il ragazzo è fiducioso e lo era anche prima: l’ho chiamato giovedì sera e gli ho detto che l'allenamento era alle tre, lui ha riso. Il giorno dopo l'operazione mi ha chiamato alle due e mezzo e mi ha detto che non ce la faceva e doveva recuperare. Era tutto assonnato poverino. Ieri sera l'ho trovato in una splendida condizione mentale, parlava già di quanto gli di vuole a recuperare. Per il tipo di giocatore, per la pallina che è, c’è da vedere che recuperi un po’ prima degli altri. A volte si oscilla, 15 giorni in più o meno, per le qualità e la struttura sono fiducioso, fiduciosissimo ma sono tanti giorni uguali.
Troppe partite?
Si arriva in momenti dove vedi che devi recuperare dalla partita precedente e ti accorgi di dover fare discorsi per ricaricare la partita successiva. Effettivamente loro addosso subiranno la stessa fatica e difficoltà. Avendoli tutti monitorati poi si guarda di attenersi alla condizione strumentale. Ad esempio ieri 7 minuti e 7 di partita, non 10 e 10 per stare dentro i parametri corretti perché non hanno recuperato ancora dalla partita precedente. Con una rosa a disposizione ogni tanto puoi sopperire. Se ti succede quello che è successo a noi, cioè ti vengono a mancare giocatori importanti, ti si addiziona la fatica su quelli a disposizione e diventano pochi e può andare a essere interessata quel tipo di valutazione che facevi. Ora è così e bisogna starci dentro e dare il meglio lo stesso. Dobbiamo essere bravi a farli recuperare ma qualche giocatore deve sorbirsi queste gare così avvicinate
La partita della Roma inizia stasera...
Io ho gusti semplicissimi, voglio il meglio e stasera voglio il meglio per la mia squadra e noi. E' semplice, poi sei per questo o quell'altro, voglio il meglio per noi. Tutti e due i risultati per noi vanno bene. Se vince la Juve non è il meglio per noi, se pareggiano o vince il Napoli va bene uguale. Siamo dentro questa fetta qui. Sono allenatori molto bravi, ho molto da imparare per arrivare alle loro qualità perché Allegri ha fatto vedere che nelle gestione è uno dei più bravi, nell'equilibrio, nel saper cambiare anche in corso di una partita l'atteggiamento, modificare l'assetto tattico nella stessa partita. Sarri è più allenatore di campo che va in profondità, prova le situazioni tattiche, che crede nel lavoro che fa nel quotidiano, difficilmente si azzarda a cambiare qualcosa durante il decorso della stagione e se lo fa ha bisogno di tempo e lo porta avanti nel periodo prolungato. Forse più tecnico Allegri, allenatore Sarri: tutti e due fortissimi. Anche se sembra sfornito di avere qualità di stimolo per i calciatori, Sarri dento lo spogliatoio è bravissimo, un animale con i calciatori, nel contatto umano con i calciatori è dirompente. Nelle sue parole e nel suo modo è una bellissima persone che ti obbliga a prendere quello che è il suo concetto e discorso di calcia. Basta vedere quello che ha fatto alla prima esperienza in una grandissima squadra e quello che sta portando avanti anche quest'anno. Mi piacciono tutti e due
A cena?
Sono stato con Sarri e con Allegri, tornerei volentieri con tutti e due
Gandini il nuovo amministratore delegato
Esperienza, equilibrio, capacità, un bel modo di fare. Lo conoscevo dalla tv, e mi sembrava quella persona lì, lo avevo salutato un paio di volte. Quella che è l'idea a vederlo te la conferma nel contatto e nella frequentazione: persona capace, un acquisto importante per la Roma
Disse a inizio ottobre che eravate al 60%. Ora?
Non è facile farla una percentuale possibile: ogni tanto abbiamo questi sbalzi di temperatura che non ti aspetti. Per citare Venditti, che è quello che ha fatto la canzone che amiamo e ci trascina dentro le partite, ce ne è un'altra che dice: "Quando pensi che sia finita è proprio allora che comincia la salita". Noi siamo quelli, ogni tanto non riconosci il discorso portato avanti. Siamo abbastanza in condizione ora, dentro la ricerca di prendere decisioni coraggiose e fare cose importanti però poi bisogna tenere questo rendimento per un lungo periodo per farle le cose importanti e non siamo stati bravissimi fino a questo punto. Ora stiamo bene e speriamo di continuare ad avere questa solidità, questa intensità nel preparare bene le partite, nell'essere accesi, vogliosi nel ricercare poi queste decisioni coraggiose. Quello che mi fa piacere è che la squadra ha capito che se continuiamo a fare così riceviamo quello che abbiamo sempre ricevuto, cioè niente. Quando tu fai le stesse cose che hai fatto nel lungo periodo, dove non hai ricevuto niente, devi fare qualcosa di più. Mi sembra che la squadra ora voglia fare qualcosa di diverso. E' il segnale più importante per andare a confrontarci sin da domani con un avversario difficile
(a cura di Marco Iannelli)