Lotito sostiene il «collega»: "Ma io ho iniziato prima"

17/04/2015 alle 13:52.
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IL TEMPO (G. CHERUBINI) - Un convegno sulla violenza nel mondo del calcio, un incontro dal nome «Vivere lo stadio: una passione a rischio?», è andato in scena ieri mattina all’università La Sapienza di Roma. Non poteva mancare Lotito - contestato da alcuni studenti al momento della presentazione - il patron biancoceleste ha sposato le parole di Pallotta rilasciate in settimana: «Fa bene a prendere posizione contro gli ultrà. Ha ragione come ho ragione io da dieci anni. Occorre distinguere però i delinquenti dai tifosi. Serve coraggio e una separazione netta, questa gente va trattata con il codice penale». D’accordo Alessandro Pansa, capo della Polizia: «Il presidente della Roma ha lanciato un segnale positivo. Il mondo del calcio deve capire da che parte stare: se dalla parte della legalità o meno. Se analizziamo il contesto ultras scopriamo che è molto simile a quello delle associazioni del crimine».

Presenti anche gli allenatore di Lazio e Roma. Il francese Rudi ha parlato da "straniero": «Quando si ama una squadra bisogna supportarla soprattutto nei momenti più complicati. Il calcio italiano per me è una scoperta, mi auguro solo che i genitori a casa non debbano più chiedersi se portare allo stadio i propri figli. Sono rimasto molto sorpreso nel vedere che bisogna registrare i biglietti con nome, cognome e data di nascita: a cosa serve se poi non si riesce a individuare chi sbaglia?».

Dello stesso avviso Pioli, felice dell’entusiasmo ritrovato contro l’Empoli all’Olimpico: «Domenica l’atmosfera era bellissima. Gli sfottò? Fanno parte del tifo, entro un certo limite sono piacevoli. A questo convegno abbiamo preso applausi e fischi, fa parte del gioco. Ma questo non è uno stadio, sarebbe meglio applaudire soltanto». Marisa Grasso, vedova del commissario Filippo Raciti, ha commentato gli striscioni dei tifosi giallorossi contro Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito: «Io chiuderei le porte dello stadio, mi ha fatto male vedere quelle immagini, conosco il dolore. Mi terrorizza il pensiero che possano ripetersi fatti che ho vissuto personalmente. I fischi a Lotito? Mi hanno scosso».